mercoledì 26 gennaio 2011

DROGATI DA INTERNET


Sono 170 le persone in cura solo a Roma per la dipendenza da internet. L'allarme è stato lanciato già da qualche tempo: aumentano sempre più gli individui che non possono fare a meno della Rete. In primis adolescenti e over trenta. Non sono solo i social network a preoccupare, ma anche la pornografia online e il gioco d'azzardo. A Roma si curano questi pazienti presso il Centro per le psicopatologie da web del Policlinico Gemelli. La struttura risale ad appena un anno fa, ma c'è già il pienone. Come capire di essere vittime della web-mania? "Aggressività e depressione sono i primi sintomi di astinenza da pc che vediamo nei nostri malati", dice Federico Tonioni, psichiatra del centro capitolino, "mentre il principale segno di intossicazione è la dissociazione". I malati in pratica sognano ad occhi aperti, e la "dissociazione" può proseguire per ore distaccandoli dalla realtà. A questi fenomeni si possono affiancare anche il narcisismo e la paranoia. A maggio, però, verrà diffuso un manuale sulla dipendenza da internet, indirizzato soprattutto ai genitori di adolescenti, sempre più spesso vittime dei raggiri veicolati dalla Rete: "Un piccolo passo verso la digitalizzazione dei genitori per capire il fenomeno di cui stiamo parlando", chiudono i ricercatori.


L’Internet Addiction Disorder (I.A.D.) è una sindrome molto più diffusa di quanto si possa credere. Ecco come riconoscerla:

1. Bisogno di trascorrere un tempo sempre maggiore in Rete per ottenere soddisfazione
2. Marcata riduzione di interesse per altre attività che non siano internet
3. Sviluppo, dopo la sospensione o diminuzione dell’uso della rete, di agitazione psicomotoria, ansia, depressione, pensieri ossessivi su cosa accade on-line, classici sintomi astinenziali
4. Necessità di accedere alla Rete sempre più frequentemente o per periodi più prolungati rispetto all’intenzione iniziale
5. Impossibilità di interrompere o tenere sotto controllo l’uso di internet
6. Dispendio di grande quantità di tempo in attività correlate alla Rete
7. Continuare a utilizzare internet nonostante la consapevolezza di problemi fisici, sociali, lavorativi o psicologici recati dalla Rete

1 commento:

chimicionline ha detto...

Purtroppo come tutte le cose anche la Rete deve essere utilizzata con "moderazione", altrimenti si rischiano queste conseguenze