venerdì 18 novembre 2011

Giornata Mondiale del WC: al via i festeggiamenti


Domani, dunque, il grande giorno: la Giornata Mondiale del WC. Nessuna ironia, è una festa sponsorizzata dalla World Toilet Organization, una Ong che si batte per diffondere l'uso del WC, tenuto conto del fatto che almeno 2,6 miliardi di persone vivono senza. Il paese con meno WC è l'Afghanistan: ne ha uno solo il 7% delle case (il 19% ha una tv). Seguono Ciad ed Eritrea (9%). Non un problema da poco, perché in assenza di servizi igienici, è molto più facile che si creino i presupposti per la diffusione di malattie infettive. “I bambini in ambienti poveri spesso portano mille vermi parassiti nei loro corpi e gli espellono in giro, in qualsiasi momento”, si legge su Nomdeplume. “Sempre più persone nel mondo hanno i telefoni cellulari ma non i servizi igienici”. Fra i morbi più temuti c'è la diarrea che provoca la morte di un bimbo nel mondo ogni 15 secondi. Il 19 novembre si festeggia, quindi, nel mondo ma non in Italia, con appuntamenti a tema e cortei: con la “cacca d'oro” viene assegnato a Londra il premio alla miglior barzelletta sporca; con una statua alta quattro metri raffigurante un gigantesco WC si inaugurerà a Singapore un nuovo sito turistico. Perché tutti usiamo il WC, ma in pochi gli diamo il giusto peso. Lo dimostrano le azioni di beneficenza: per dotare di bagni i paesi sottosviluppati s'è speso da dieci anni a questa parte solo il 79% in più, contro le cifre quintuplicate relative alle donazioni per combattere l'Aids (ma si dovrebbe comprendere). Ecco qualche dato. Un europeo medio passa alla toilette tre anni della propria vita e ci va 2500 volte l'anno. L'Europa consume dunque il 26% della carta igienica mondiale. Ogni anno sono 22 miliardi di rotoli! E per ciò che riguarda la posizione della tavoletta? Uno studio costato 100mila dollari ha evidenziato che 3 persone al mondo su 4 preferiscono tenerla abbassata. Più alta la percentuale fra le donne. Un'ultima curiosità. A Suwon, in Corea del Sud, esiste una villa a forma di water: è costata un milione id dollari, ha una superficie di 500 metri quadrati e al suo interno vi abita (e chi sennò?) Sim Jae Duck, presidente della World Toilet Organisation. 

WC a cielo aperto in un villaggio africano

2 commenti:

ross ha detto...

Ciao, posso avere il permesso, naturalmente citando la fonte, di pubblicare questo articolo sul mio blog e sulla mia pagina facebook?
Grazie se vorrai rispondermi.
Rossana
www.lamontagnanostress.blogspot.com
facebook: claudine cierre

Gianluca Grossi ha detto...

ciao Rossana, fai pure, può solo farmi piacere. Buone feste