venerdì 30 aprile 2010
Scienziati studiano Prahlad Jani, l'82enne indiano che non mangia e non beve da 72 anni
Il video...
mercoledì 28 aprile 2010
Nel 2013 il via ai lavori per la realizzazione della prima centrale nucleare italiana
La storia del nucleare in Italia risale al dopoguerra, quando, nel 1955, all'indomani della conferenza "Atomi per la pace", venne dato il via alla realizzazione di tre impianti nucleari basati sull'azione dei reattori di tipo BWR e PWR di origine statunitense e di tipo Magnox di origine britannica. Il primo centro nucleare sorge a Latina nel 1963. Nel giro di due anni ne nascono altri due: Sessa Aurunca e Trino. Nel 1996 l'Italia è al terzo posto, dopo Usa e Gran Bretagna, fra i paesi in grado di ottenere il più alto quantitativo di energia elettrica da una fonte nucleare. Nel 1970 a Caorso viene inaugurata la quarta centrale nucleare. La situazione si mantiene stabile fino al 1986, anno in cui l'esplosione del reattore di Chernobyl manda in tilt ogni proposito di affidarsi all'energia nucleare. Con il referendum del 1987 viene dato l'addio alle centrali nucleari. Troppi rischi. L'opinione pubblica è in defaillance. Ufficializzano la chiusura delle centrali, tra il 1988 e il 1990, i Governi Goria, De Mita e Andreotti VI. Dagli anni Novanta la mancanza di energia prodotta dal nucleare viene, dunque, compensata dall'aumento dell'utilizzo dei combustibili fossili e dall'incremento delle importazioni di "energia" da altri paesi. Si ritorna a parlare di nucleare nel 2005.
La patata bollente viene affidata al ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, che propone di costruire dieci nuovi reattori, in modo da coprire il 25% del fabbisogno energetico del Belpaese. Secondo Scajola associando questo 25% al 25% verosimilmente ottenibile da altre fonti rinnovabili, si arriverebbe a fare a meno del 50% dell'energia ricavata dallo sfruttamento dei combustibili fossili che determinano gravi ripercussioni ambientali, sono esauribili, e predispongono ad attriti geopolitici fra le nazioni. Giustifica così la sua presa di posizione: "L'Italia è l'unico fra i paesi del G8 che non usa l'energia nucleare nella produzione di elettricità". E per ciò che riguarda le proteste degli ambientalisti dice che "questa forma di energia può considerarsi a giusto titolo parte integrante dell'economia verde, assicurando la riduzione delle emissioni di gas serra". In questo momento, nel mondo, lo sfruttamento dell'energia nucleare consta dell'attività costante di 436 reattori pari a 370,407 GW. Certo, molte cose sono cambiate rispetto al dopoguerra. Le centrali di oggi sono molto più efficienti e sicure delle prime. Oggi, in particolare, si sente sempre più spesso parlare di "nucleare di nuova generazione". A cosa si allude? A centrali nucleari che, in realtà, non vedranno la luce prima del 2030. Sono rappresentate da un gruppo di sei famiglie, che si differenziano dai vecchi reattori per i costi, le materie prime utilizzate per il loro funzionamento, la maggiore capacità di smaltimento delle scorie radioattive. Fra i cosiddetti reattori "Very-High Temperature Reactor (VHTR)" possiamo, per esempio, citare il rettore nucleare ad acqua supercritica (SCWR): viene detta "critica" la temperatura al di sopra della quale una sostanza non può esistere allo stato liquido. Opera a circa 374 gradi centigradi e a pressioni di 22,1 MPa. Tra i reattori "Veloci Autofertilizzanti (fast-breeders)" possiamo, invece, ricordare i Gas-Cooled Fast Reactor (GFR), reattori nucleari a neutroni veloci refrigerati a gas: il reattore è raffreddato a elio con una temperatura pari a 850 gradi centigradi. In tutti i casi, comunque, i reattori nucleari si basano sul cosiddetto processo della fissione nucleare. Con essa il nucleo di uranio 235, plutonio 239 (fra gli elementi più pesanti della tavola periodica) vengono bombardati con neutroni o altre particelle producendo energia. La prima rudimentale fissione nucleare risale al 22 ottobre 1934. Protagonisti furono gli italianissimi "ragazzi di via Panisperma", guidati da Enrico Fermi.
I virus vegetali possono infettare l'uomo?
martedì 27 aprile 2010
Aerei "a carbone". Il futuro dell'aeronautica americana
lunedì 26 aprile 2010
L'inquinamento rimpicciolisce l'organo riproduttivo maschile
agli 8,9 centimetri dei giorni nostri. La causa? L'inquinamento e in particolare gli estrogeni diffusi in larga quantità nei materiali e nell'ambiente. Sotto accusa anche i principi attivi contenuti nei pesticidi, additivi, metalli pesanti che avrebbero il potere di alterare il normale equilibrio ormonale di un organismo. A causa delle alte concentrazioni di estrogeni a livello ambientale, un bambino su tre nasce con anomalie all'apparato genitale. Inoltre i maschi si sviluppano sempre più tardi, mentre le femmine raggiungono prima l'età adulta. In generale la qualità (e la quantità) dello sperma è andata deteriorandosi nel tempo. E questo spiega il motivo per cui i casi di infertilità maschile sono sempre più numerosi e così le coppie che si sottopongono a fecondazione assistita. Un uomo sano e normale dovrebbe produrre ogni giorno 300milioni di spermatozoi.
domenica 25 aprile 2010
"Quando scopriremo gli alieni?"
Italiani sempre più spesso vittime dei cyber criminali
sabato 24 aprile 2010
Scoperto un tempio megalitico più antico di Stonehenge
giovedì 22 aprile 2010
Le super-eruzioni avvengono ogni 100mila anni. La prossima potrebbe non essere lontana
mercoledì 21 aprile 2010
Il "giardino stellare" di Rosetta fotografato dal telescopio Herschel
A 5mila anni luce dalla Terra c'é un nido di stelle giganti: ognuna di esse ha una massa pari ad almeno 10 volte quella del sole. Le prime immagini spettacolari di questo "giardino stellare" sono state inviate a Terra dal telescopio spaziale Herschel, lanciato nel 2009 dall'Agenzia Spaziale Europea (Esa). Le stelle in formazione si trovano nella nebulosa Rosetta, nella costellazione dell'Unicorno, un grande ammasso di polveri e gas sufficienti a formare almeno 10mila stelle simili al sole. La nebulosa misura approssimativamente 100anni luce, dimensioni riconducibili alla ben nota nebulosa di Orione (venti volte più vicina alla Terra).
Dilaga l'obesità in tutti i paesi industrializzati. Ma il fenomeno sembra riguardare soprattutto gli uomini. Stando, infatti, ai risultati di uno studio condotto dall'Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica, su oltre 5mila abitanti del Belpaese, il 57% è rappresentato da uomini oversize. Più bassa la percentuale di donne, ferma al 34%. In compenso l'insoddisfazione legata ai chili di troppo è una prerogativa del gentil sesso. Sono, infatti, scontente di sé e del proprio corpo il 69% delle donne in sovrappeso, contro il 61% degli uomini. Gli specialisti spiegano che gli uomini sono "molto più indulgenti verso se stessi". E per questo difficilmente fanno qualcosa di concreto per salvaguardare la linea.
Donne cieche dalla gelosia. Non è solo un detto. Stando, infatti, alle conclusioni di un team di studiosi americani dell'Università del Delaware, la gelosia è un sentimento che può davvero creare dei problemi alla vista. Secondo gli scienziati Usa le emozioni negative possono influenza la salute fisica delle persone e quindi anche l'attività visiva. Dai test s'è visto che le donne fortemente gelose riescono con maggiore difficoltà a risolvere problemi relativi alla corretta interpretazione di fotografie paesaggistiche.
Un ottimo sito internet dove poter ascoltare gratuitamente la propria musica preferita. Basta cliccare: www.musicovery.com e registrarsi. Si tratta di una web radio, semplicissima da utilizzare, con un database di 18 generi musicali. Ami Robin Williams? Non devi far altro che digitare il suo nome in un apposito spazio; in seguito la radio prepara per te una compilation a tema.
Perché le donne amano George Clooney? No, non è per la sua bellezza, ma per la sua parlata monotona e cadenzata. Questo tipo di parlata, infatti, rappresenta per le donne un messaggio forte: significa che l'uomo che hanno davanti è potente e sicuro di sé. Parola di scienziati dell'Università della California. Gli studiosi sono arrivati a questa conclusione dopo aver analizzato le voci di varie persone e averle messe a confronto con i rispettivi successi sessuali. "Le donne mirano a uomini di un certo livello sociale", dicono i ricercatori statunitensi, "e spesso questa prerogativa è in stretta sintonia con toni vocali misurati".
Il segreto per avere successo su social network come Facebook e Twitter non è postare link interessanti o di valore. L'importante è pubblicare ogni giorno qualcosa, indipendentemente dalla qualità del post inserito. In pratica basta aggiornare frequentemente il proprio sito per essere certi di poter piacere agli altri. A queste conclusioni sono giunti dei ricercatori dopo aver fatto giudicare a 75 persone degli internauti abituati a cliccare sul sito Livejournal.com. S'è visto che quelli che postano di più, anche se postano sciocchezze, vengono giudicati più attraenti e popolari di tutti gli altri. Soprattutto di chi propone qualcosa di molto interessante ma con minore frequenza. A quanto sembra nel mondo dei social network conta molto di più la quantità della qualità, in modo, forse, non diverso da ciò che accade anche in televisione. Anche in tv, infatti, i personaggi più amati sono di solito quelli che si vedono di più, anche se sono lì solo a fare le belle statuine.
martedì 20 aprile 2010
In Inghilterra la pecora che si fa l'auto-tosatura
(Pubblicato sul Corriere della Sera del 20 aprile 2010)
lunedì 19 aprile 2010
Gli oceani pullulano di microbi
domenica 18 aprile 2010
Misterioso oggetto cosmico esplode nei cieli del Wisconsin
Video BBC:
sabato 17 aprile 2010
L'eruzione del vulcano Eyjafjallajokull potrebbe provocare un'estate più fredda del normale
In ogni caso l'eccezionale eruzione ha provocato e sta provocando grossi disagi ai viaggi aerei. Sono saltati numerosi voli soprattutto nel Regno Unito e in Scandinavia. Le ceneri vulcaniche non impediscono solo l'oscuramento della vista dei piloti, ma anche l'inceppamento delle eliche degli aerei, fondamentali per il corretto funzionamento di un mezzo volante. A questo punto in molti si chiedono se la nube di polvere e cenere riuscirà a varcare le Alpi, creando problemi (nelle prossime ore) anche in Italia. “Se mai dovesse arrivare da noi, sarà già molto dispersa”, assicurano gli scienziati dell'Ingv. "Ora stiamo valutando la sua consistenza, anche se la presenza di sistemi nuvolosi più alti in quota ne disturba l'osservazione". Ma da cosa è composta esattamente la nube di cenere? I vulcanologi parlano di un mix di vapor acqueo, anidride solforosa, composti a base di fluoro e polveri vulcaniche a base di silicio. Il fenomeno è figlio del contatto esplosivo avvenuto fra il magma incandescente del vulcano e il ghiacciaio gelido soprastante. Difficile, in ogni caso, prevedere l'andamento dell'eruzione. Benché i vulcanologi siano propensi a credere che l'emissione di lava proseguirà per molte settimane: “Eruzioni di questo tipo sono difficili da interpretare”, afferma Magnus Tumi Gudmunsson, professore islandese di geofisica, “possono durare qualche giorno, ma anche più di un anno”. Preoccupa peraltro l'idea che possa riattivarsi il vulcano Katla, che sorge a poca distanza dal vulcano Eyjafallajokull, complicando ulteriormente le cose: la sua ultima eruzione risale al 1981. Oggi il caos aereo si percepirà anche in Italia per almeno 24 ore. Agli aeroporti di Fiumicino e Ciampino sono sospesi dalle 6 di stamane tutti i voli diretti sul nord Europa, a Genova, Milano, Torino, Bergamo e Bologna. Per quanto riguarda il nord della penisola l'Enac, ha disposto "l'interdizione al volo strumentale di tutto il nord Italia fino a 35mila piedi, vale a dire 10.668 metri, dalle 6 alle 14 di sabato". Cancellati gran parte dei voli Ryanair da Orio al Serio fino alle 13 di lunedì 19 aprile. Per sopperire a questa grave difficoltà nei trasporti si son fatte avanti le Ferrovie dello Stato, che hanno potenziato i collegamenti su rotaia fra le regioni settentrionali e il resto d'Italia. Previste anche 6 corse in più per il Frecciarossa, il treno superveloce inaugurato da poco più di un anno.
venerdì 16 aprile 2010
Scoperta la più antica lingua americana
giovedì 15 aprile 2010
Lotta all'effetto serra con l'olio di scarto dei fastfood
mercoledì 14 aprile 2010
Anche le formiche provengono dall'Africa
martedì 13 aprile 2010
Bronchiti, allergie, eczemi. Ko con le cure termali
La realtà newyorkese secondo Jason Polon
lunedì 12 aprile 2010
Allarme rifiuti. Entro il 2030 rischiamo di essere sommersi dalla spazzatura hitech
domenica 11 aprile 2010
A Milano l'esercito di terracotta, una storia iniziata duemila anni fa
sabato 10 aprile 2010
Il sessocentrismo dei maschi
venerdì 9 aprile 2010
"Organ printing": la nuova frontiera della medicina
giovedì 8 aprile 2010
La sacra Sindone torna a far parlare di sé in occasione della nuova ostensione
Appuntamento a Torino dal 10 aprile al 23 maggio. La sacra Sindone, il lenzuolo nel quale, secondo la tradizione cristiana, è stato avvolto Gesù dopo la morte, tornerà a essere visibile al pubblico e ai media. L'ultima ostensione risale al 2000, la prima al 1578. In mezzo un numero incredibile di studi, ipotesi, teorie per far chiarezza sulla sua autenticità. Secondo alcuni esperti sono almeno 700 le ricerche che hanno tentato di dare una spiegazione definitiva al mistero della sacra Sindone. I fedeli non hanno dubbi: in quel sudario fu avvolto il Figlio di Dio. La chiesa, invece, non si pronuncia più di tanto, evitando di schierarsi apertamente. Anche se papa Pio XI e papa Giovanni Paolo II hanno ammesso di crederci. Consente, però, il culto. Decisamente più scettici gli scienziati, convinti che il sudario non abbia nulla a che vedere con Gesù. Gli studiosi si basano soprattutto sulla datazione al carbonio 14, effettuata secondo un rigido protocollo (non rispettato) da tre istituti, in Inghilterra (Oxford), Stati Uniti (Tucson) e Svizzera (Zurigo) con lo 'spettrometro di massa'. 300 i microgrammi di tessuto rimosso e suddivisi in più parti. Tutti sono giunti allo stesso risultato: la sacra Sindone è un telo risalente a un'età compresa fra il 1260 e il 1390. Il sudario più famoso della storia, non per niente, fece la sua improvvisa comparsa nel 1353. La sacra Sindone venerata sarebbe dunque frutto di un grosso equivoco? Così la pensa Yves Delage, zoologo francese del secolo scorso: "Si è introdotta senza necessità una questione religiosa in un problema che, in sé, è puramente scientifico, con il risultato che le passioni si sono scaldate e la ragione è stata fuorviata", rivela Delage. In realtà c'è chi parla di complottismo e trame oscure ai limiti dello spionaggio. Secondo il Sunday Telegraph, venne elargito un milione di sterline al laboratorio di Oxford da "quarantacinque uomini d'affari" per dimostrare che la Sindone torinese è un falso medievale. Buio anche sulla morte di Timothy W. Linick, 42enne ricercatore dell'Università dell'Arizona, una delle firme dell'articolo originale pubblicato su Nature, in cui si diceva che la reliquia di Torino è una bufala. Mentre Williard Frank Libby (l'ideatore della tecnica del carbonio 14) ha sempre detto che il metodo da lui inventato non può essere preso in considerazione per stimare l'età della Sindone, perché non tiene conto delle numerose contaminazioni subite dall'antico tessuto: negli anni il sudario con impresso il profilo di una persona crocefissa è stato conservato male, esposto al fumo delle candele e dell'incenso, utilizzato come panno per celebrare la messa. Non è poi mai stata smentita l'ipotesi di una possibile manipolazione dei reperti prima delle analisi. È il parere del sindonologo padre Bruno Bonnet-Eymard, convinto che Michael Tite, il garante del British Museum, incaricato di reperire i campioni di controllo (fra cui il frammento di un tessuto risalente all'epoca di Cristo), non si sia comportato rettamente. C'è infine da citare un fatto che non è mai stato reso noto. Nel 1982, sei anni prima del test ufficiale, venne condotto un test segreto sulla sacra Sindone. Se ne occupò l'esperto di mineralogia George Rossman, del California Institute of Technology, tramite un analizzatore a risonanza ionica ciclotronica. Risultato. Il frammento che aveva fra le mani era rappresentato da due tessuti differenti. Una parte contaminata risalente al 1200, e un'altra originale del… 200 d.C.
Un video a favore della veridicità della Sindone:
Alcune curiosità:
- La sacra Sindone misura 437 centimetri in lunghezza e 111 centimetri in larghezza
- È un lenzuolo di lino conservato nel Duomo di Torino dal 1578, quando vi arrivò da Chambéry
- Sul sudario è visibile l'immagine di un uomo crocefisso
- L'elaborazione al pc ha mostrato che l'immagine ha proprietà tridimensionali
- Dal 1983 è proprietà della Santa Sede
- Cominciò a sorprendere un secolo fa quando, per la prima volta, venne fotografata da Secondo Pia nel 1898
- Pia si accorge che può essere 'letta' come un negativo fotografico
- Le analisi sulle tracce di sangue hanno indicato la presenza di sangue umano del tipo AB
Per info: http://sindone.weebly.com/
mercoledì 7 aprile 2010
LA DEPRESSIONE E' UN'INVENZIONE?
Intervista a Marco Menchetti, professore di psichiatria dell'Università di Bologna
La depressione è una malattia caratterizzata dalla presenza di sintomi come umore depresso, diminuzione d'interesse verso tutte le attività, inappetenza, disturbi del sonno, mancanza di energie, sentimenti di colpa, diminuzione della capacità di pensare o concentrarsi, rallentamento psicomotorio.
Quanti di questi sintomi devono essere presenti per poter parlare di depressione?
Almeno cinque devono essere presenti in maniera continuativa, per almeno due settimane e causare una compromissione significativa del funzionamento sociale, lavorativo, scolastico o di altre aree importanti.
Esistono però varie forme di depressione…
Certamente. Nelle forme lievi di depressione il paziente presenta cinque o sei fra i sintomi citati e la qualità della vita è solo parzialmente compromessa. Nelle forme gravi, invece, il paziente presenta tutti i sintomi, e una compromissione importante del funzionamento sociale e lavorativo.
La depressione può essere confusa con la tristezza?
La depressione non deve essere confusa con sentimenti di tristezza legati naturalmente agli eventi "no" della vita. In questo caso, infatti, il disagio è spesso fluttuante o di breve durata e si risolve rapidamente qualora sia possibile rimuovere la situazione negativa.
Come possiamo, dunque, distinguere una forma depressiva da un periodo di tristezza 'fisiologico'?
La depressione colpisce, lo ribadiamo, con sintomi specifici, che spingono la persona a perdere interesse verso molte attività, a pensare o a concentrarsi con difficoltà… La qualità tutta della vita subisce un duro contraccolpo. La durata del disagio è maggiore rispetto a un 'normale' periodo di tristezza. E non si risolve facilmente, anche se l'evento stressante si esaurisce.
(Servizio pubblicato sul n°14 di OGGI)
Discovery raggiunge la Stazione spaziale internazionale
Gatti & allergie
Pasqua finita, tutti a dieta
Finite le vacanze pasquali gli italiani si mettono a dieta. Ogni italiano ha, infatti, messo su almeno un chilo in questi giorni. Secondo Coldiretti gli abitanti del Belpaese hanno consumato 6milioni di chili di colombe artigianali, 40milioni di uova di cioccolato, 10milioni di chili di carne di agnello e 400milioni di uova di gallina. Spesa complessiva stimata: 1,3miliardi di euro solo per il pranzo pasquale.
martedì 6 aprile 2010
Scoperto l'anello mancante fra l'Homo habilis e le forme australopitecine
La mail per contattare il professor Berger: Lee.berger@wits.ac.za
lunedì 5 aprile 2010
Terremoto di magnitudo 7,2 colpisce il Messico. Udito il sisma anche a Los Angeles
domenica 4 aprile 2010
Il miglior giocattolo del secolo
sabato 3 aprile 2010
Lotta alla fame del mondo con un'alga risalente all'Archeano
Per info: http://www.antenna.ch/
venerdì 2 aprile 2010
Il gelo del Dryas recente provocato dall'esplosione di una cometa
giovedì 1 aprile 2010
Matematica al servizio della cardiologia
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Oggi praticamente ogni organo può essere trapiantato, consentendo la sopravvivenza (anche di molti anni) di individui altrimenti spacciati. ...
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La maggior parte delle persone, quando parla al telefono o partecipa a una riunione, se ha a disposizione un foglio bianco e una biro, si ri...
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Adamo: 930 anni. Set: 912. Noè: 950 anni. Matusalemme: 969 anni... Sono gli anni che avevano alcuni dei più importanti personaggi della Bibb...