giovedì 3 marzo 2011

L'intelligenza sessuale


Il sesso rende più intelligenti. Lo dice Werner Habermel del Centro di Ricerca della città di Amburgo, in Germania. I suoi studi hanno provato che un’attività sessuale intensa e regolare stimola la materia grigia e aiuta a mantenere il cervello giovane e brillante: “Ovviamente non si diventa Einstein facendo sesso – ha detto Habermel – tuttavia le sostanze adrenaliniche che entrano in circolo nel corpo, durante l’atto sessuale e nei preliminari, raggiungono anche la materia grigia che ne trae giovamento”. Gli esperimenti condotti da Habermel hanno permesso di verificare che attraverso il sesso numerose sostanze e ghiandole del corpo umano vengono fortemente sollecitate, riflettendosi positivamente sull’attività cerebrale di un individuo. “Si diventa più intelligenti anche perché durante l’accoppiamento si raccolgono esperienze che possono tornare utili in momenti successivi della vita – ha continuato lo studioso - anche non collegati necessariamente all’aspetto erotico”. Secondo gli esperti praticare sesso consente, in pratica, di aumentare significativamente la produzione di vari ormoni che tengono “lubrificato” il cervello, lo rendono più attivo ed efficiente. Tra questi ci sono: le endorfine che migliorano l’umore, favoriscono il sonno, combattono il dolore, allentano l’ansia e le tensioni psicologiche; il cortisolo che, prodotto dalle ghiandole surrenali, è molto importante per il metabolismo degli zuccheri, delle proteine e per regolare la pressione arteriosa; la serotonina, un neuro-trasmettitore sintetizzato direttamente dal cervello, che svolge un ruolo essenziale nella trasmissione degli impulsi nervosi e aumenta la fiducia in se stessi. Il sesso stimola anche il cervello a rilassare i muscoli: attraverso la pelle la stimolazione piacevole delle carezze arriva infatti al midollo spinale e all’organo cerebrale e tramite il sistema nervoso riflesso raggiunge le cellule allungate che si distendono. Lo scienziato ha concluso ironicamente, rivolgendosi soprattutto ai suoi allievi, che è fondamentale fare sesso per una buona attività cerebrale, ma che comunque non conviene basarsi solo su di esso per passare gli esami.

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