Il caldo è
finalmente arrivato e anche le zanzare hanno fatto la loro comparsa. Gli
esperti, però, ritengono che quest'anno saranno più moleste del solito. Il
motivo? Il freddo. Stando, infatti, alle conclusioni degli specialisti, quando
l'inverno si prolunga più del normale (proprio come è accaduto nel 2013), le
zanzare subiscono un indebolimento del sistema immunitario che le rende più
fragili e pericolose. I ricercatori hanno evidenziato negli occhi dei ditteri
"raffreddati" alcune proteine tipicamente legate a organismi deboli,
suscettibili ad agenti patogeni che potrebbero causare seri problemi anche
all'uomo, come la febbre del Nilo Occidentale e la Chikungunya. I rimedi però
non mancano. Uno studio recentemente pubblicato sulla rivista scientifica PLOS
ONE, evidenzia gli stratagemmi migliori per contrastare le punture delle
zanzare, sfatando luoghi comuni e sottolineando la reale validità dei tanti
prodotti in commercio; tenendo presente che ogni anno, solo in Italia, almeno
venti persone finiscono all'ospedale intossicati dai prodotti
"antizanzara" e che gran parte di essi non serve a nulla. Ecco la lista
dei prodotti analizzati e i voti espressi in base alla relazione fra l'efficacia
dell'insetticida e i potenziali danni alla salute:
DEET
(4)
E' la sostanza
chimica più utilizzata per la lotta alle zanzare, sul mercato dagli anni
Cinquanta. Il dietiltoluamide (questo il suo nome scientifico) è presente in
una percentuale compresa fra il 7 e il 35% in prodotti "antizanzara"
molto diffusi. Si spruzza sulla pelle, ma può creare problemi di
salute: dall'epidermide può, infatti, arrivare al sangue e giungere al
cervello, compromettendo l'attività del sistema nervoso. E' sconsigliato ai
bimbi sotto i 12 anni.
PICARIDINA
(5)
Riconducibile al
Deet, è una molecola di nuova generazione; rappresenta il principio attivo di
prodotti per la lotta alle zanzare molto comuni. I test rivelano
che l'assorbimento epidermico è scarso e che può essere impiegato da tutti,
compresi i bimbi con più di due anni. La percentuale di picaridina non deve
essere superiore al 10-20%. In media, uno spruzzo, copre dalle punture di
zanzara per 6-8 ore.
OLIO
DI CITRONELLA (7)
Si dice che
faccia poco o nulla. In realtà è efficace per almeno un paio d'ore e non nuoce
alla salute. Risultati analoghi sono ottenuti con l'olio di chiodi di garofano
(che copre al 100% per almeno 4 ore) e l'olio di limone eucalipto (6 ore). Si
"spalmano" sulla pelle, ma non sono privi di rischi. Occorre fare
attenzione a non sfregarsi gli occhi e la bocca per non creare irritazioni. Uno
studio condotto a Pisa rivela l'efficacia anche degli oli derivanti dal
coriandolo e dalla ruta d'Aleppo.
ZAMPIRONI
(6)
Sono composti da
polvere di piretro pressata estratta da una varietà di crisantemo (Tanacetum cinerariifolium). Hanno quindi
origine naturale. Posizionati all'aperto possono tenere lontane le zanzare,
offrendo una copertura parziale. Del tutto sconsigliato il loro utilizzo nelle
abitazioni o in locali chiusi: possono provocare problemi respiratori,
soprattutto agli asmatici.
BRACCIALETTI
ANTIZANZARE (5)
Servono poco e
possono nuocere alla salute. Sono strisce di materiale gommoso impregnate di
prodotti repellenti (la cui origine non è mai chiara). La loro azione riguarda
solo il distretto anatomico che li ospita: un braccialetto al polso, di sicuro,
non fa nulla per il volto o le caviglie. Vale lo stesso discorso per i cerotti
contenenti microcapsule di citronella.
PIPISTRELLI
(8)
Certo, non tutti
possono pensare di vivere con un pipistrello in casa. Tuttavia un animale del
genere è in grado di sterminare intere popolazioni di zanzare: gli studi
affermano che un chirottero in una sola notte arriva a mangiare fino a 2mila
zanzare. In realtà una mini colonia potrebbe essere allestita da chiunque su un
terrazzo o in un giardinetto. E' sufficienza avvalersi di un bat box (oggi
recuperabile in molti negozi di animali) e aspettare il calare delle tenebre
per l'entrata in azione del mangia-zanzare per eccellenza.
ZANZARIERA
(8)
Una barriera
fisica contro le zanzare è sicuramente il metodo più efficace per tenere a bada
gli insetti. Le zanzariere possono essere installate a finestre e porte
impedendo l'entrata degli insetti e scongiurando le loro punture. Esistono
anche prodotti "autoinstallanti", che costano poche decine di euro.
OLIO
DI NEEN (7)
Si acquista in
erboristeria, è in vendita a circa 10 euro. Può essere spruzzato sulle piante
del balcone o spalmato sulla pelle. Ha un odore piuttosto sgradevole ma è
sicuro e può essere impiegato anche per gli animali domestici. Serve inoltre a
tenere a bada il prurito e l'irritazione. Neen è il nome della pianta da cui si
ricava l'olio, soprannominata in India "farmacia del villaggio".
CANDELE
ALLA CITRONELLA O INCENSO (5)
Non sono molto
efficaci. Uno studio compiuto in diverse località geografiche ha dimostrato che
le punture di zanzare in chi fa uso di questo tipo di prodotti sono di poco
inferiori a chi non prende precauzioni contro gli insetti. Inoltre possono
creare problemi agli asmatici e a chi soffre di malattie bronchiali.
PIANTE
DI GERANIO (8)
Sono degli
ottimi repellenti naturali. Le zanzare stanno lontane dai gerani per il tipico
odore che emanano. E' importante scegliere il punto idoneo dove collocarli;
inutile sistemarli lontano dai locali in cui si trascorre maggior tempo. Altre
piante tengono lontane le zanzare come la calendula, la lavanda e la menta.
FORNELLETTI
E DIFFUSORI (6)
Sono macchinette
che bruciando il gas contenuto in minuscole bombole di butano riscaldano una
piastrina che libera esbiotrina, sostanza poco gradita alle zanzare. In media
una piastrina dura quattro ore e può essere utile anche in ambienti protetti
come porticati e terrazzi, coprendo un'area di circa venti metri quadrati.
PESCI
ROSSI (8)
Approntare nel
proprio giardinetto un laghetto pieno di pesci rossi, promette di difenderci al
meglio dalle zanzare, senza ricorrere a spray e zampironi. Esemplari comuni di
carassius (ma vanno benissimo anche le carpe) si nutrono delle larve di zanzara
e degli insetti adulti, ridimensionando drasticamente il loro numero. Pochi
anni fa il comune di Vermio (Prato) ha suggerito ai suoi abitanti di adottare questo
stratagemma per tenere a bada i ditteri.
(Pubblicato su Il Giornale, lunedì 17 giugno 2013)
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