martedì 22 dicembre 2009
La neve manda in tilt strade e aeroporti. Ma la nevicata record risale all'85
Mezza Italia bloccata dalla neve. I disagi maggiori si stanno registrando al centro nord, dove sono previste entro sera nuove precipitazioni. Paralizzate le città di Milano, Genova e Bologna. Nel capoluogo lombardo sono intervenuti 1000 uomini dell'esercito per fronteggiare l'emergenza maltempo, mentre De Corato fa sapere che i trasporti in città funzioneranno normalmente: "La metro viaggia a pieno ritmo", ha rivelato il vicesindaco. Durante la notte sono caduti in Lombardia e in molte altre regioni del nord, oltre 30 centimetri di neve. Numerose le strade bloccate, in tutta Italia, fra cui l'autostrada Padova-Bologna. La Protezione Civile, per questo motivo, invita tutti gli automobilisti a muoversi solo se strettamente necessario. Chiusi molti aeroporti. Fra cui Malpensa e Orio al Serio (che ha ospitato stanotte un migliaio di passeggeri). Funziona solo Linate (nella foto) che ha riaperto stamattina. Problemi anche al sud dove alcuni voli diretti a Catania sono stati deviati a Palermo. In Lombardia, in compenso, riaprono le ferrovie. Inevitabili, però, i ritardi. In media le corse dei treni arrivano un'ora dopo l'orario previsto. In difficoltà anche le linee superveloci costrette a ridimensionare la velocità, da 350 a 250 chilometri all'ora. Migliorano, invece, le condizioni in Friuli Venezia Giulia e Veneto. L'arrivo dello scirocco ha, infatti, provocato un rialzo repentino delle temperature che ha trasformato la neve in pioggia. L'ondata di maltempo ha, inoltre, portato alla chiusura anticipata delle scuole. Il caos meteorologico, in realtà, coinvolge l'intera Europa, dove - neve a parte - in molte zone si sono toccati i - 30°C. Disagi ovunque, a partire dai trasporti. Dopo 4 giorni di stop, però, l'Eurostar Parigi-Londra (che trasporta 40mila persone al giorno), ha ripreso il suo cammino. Stamattina alle 8.10 è partito il primo convoglio dalla capitale francese. Numerose le vittime per il freddo. 2 persone sono decedute nella notte a Milano e a Foggia, mentre in Europa sono almeno 40 gli individui morti per congelamento. Nonostante le difficoltà provocate dalla neve, gli scienziati ricordano che nella storia recente ci sono stati episodi ben più importanti di questo dal punto di vista climatico. Il record, probabilmente, spetta all'eccezionale nevicata del gennaio 1985, che - dopo un periodo di freddo intenso - si protrasse ininterrottamente per 3 giorni e 3 notti. Caddero circa 90 centimetri di neve che coprì i campi fino a Pasqua. Non per niente si parlò della 'nevicata del secolo'. Numerosi i danni. Crollò la tettoia del Vigorelli e cedettero le scuderie del circo Togni. Centinaia le persone ricoverate in seguito a cadute e fratture. Strepitose anche le nevicate che si sono registrate nel 1929 (80 centimetri di neve) e nel 1947, quando caddero su Milano 60 centimetri di neve. Recentemente è stata abbondante la nevicata del 2006 (40 centimetri).
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