
Colpa delle abbondanti piogge succedutesi negli ultimi mesi, quest'anno le zanzare saranno più nocive del solito. Il clima umido ha, infatti, creato l'ambiente ideale per la loro riproduzione: un solo insetto è in grado di farne nascere altri mille nel giro di un mese. A impensierire di più saranno le zanzare tigri che, a differenza di quelle tipicamente notturne, caratteristiche delle nostre regioni, si riproducono ovunque, anche in minuscoli specchi d'acqua (vasi, sottovasi, grondaie), dove il numero di predatori è particolarmente basso. La loro attività dura l'intera giornata e si svolge in un raggio di azione inferiore ai 200 metri. Contrariamente a quanto si pensa non corrispondono a una mutazione genetica di quelle normali (Culex pipiens), ma sono il risultato della conquista di nuove nicchie ecologiche, dovuto agli spostamenti dell'uomo e al progressivo incremento delle temperature. Le zanzare tigri sono arrivate in Italia fra la fine degli anni Ottanta e l'inizio degli anni Novanta: le prime colonie sono state individuate a Genova e a Padova. In seguito hanno infestato tutta l'Italia e la Francia e nei prossimi anni è presumibile supporre che possano raggiungere tutti i paesi temperati dell'emisfero boreale. Entro la fine di giugno si arriverà alla terza generazione di zanzare e a quel punto sarà davvero difficile non fare caso alla loro presenza. Le zanzare andranno avanti a tormentarci fino all'autunno inoltrato. Non saranno solo i loro ronzii e le loro punture a darci fastidio, ma anche il rischio di andare incontro a qualche malattia particolarmente insidiosa e in parte sconosciuta come la febbre Dengue, trasmessa dalle zanzare Aedes albopictus (nome scientifico della zanzare tigre) e Aedes aegypti: la patologia dà luogo a febbre nell'arco di 5-6 giorni dalla puntura di zanzara, mal di testa acuti, nausea, irritazione della pelle; nei casi più gravi si possono verificare emorragie, in rari casi fatali. Aedes albopictus può trasmettere anche febbre del Nilo, febbre gialla, encefalite di St. Louis, e l'agente patogeno della dirofilariosi e chikungunya. Alle zanzare si affiancheranno anche le pulci provenienti dai paesi caldi, le zecche, gli acari, le mosche cavalline, i black fly, i pappataci. Insomma per l'estate 2010, è proprio il caso di dirlo, sul fronte insetti, c'è ben poco da stare allegri.
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