La Terra ha la febbre. La Terra è giunta al punto di non ritorno. La Terra entro pochi anni non avrà più ghiacciai e i deserti regneranno sovrani. E quest’anno, il 2007, come se non bastasse, sarà l’anno più caldo nella storia recente dell’uomo: più caldo perfino del 1998 e del 2005 (rispettivamente l’anno più caldo mai registrato e il secondo mai registrato). Ma siamo proprio sicuri che sia davvero tutta colpa nostra? Delle nostre fabbriche fumose? Dei tubi di scappamento delle nostre autovetture? Degli spray che usiamo la mattina come deodoranti? Il dubbio c’è e rimane, e ora a rafforzarlo c’è un nuovo studio condotto in America da esperti del California Institute of Technology di Pasadena e del Mit di Boston: l’effetto serra, a quanto pare, sta interessando l’intero sistema solare, e non solo la Terra. Da qui quindi appare ovvio che l’uomo potrebbe non avere alcuna responsabilità riguardo al surriscaldamento del globo. Ma cosa hanno scoperto di preciso gli scienziati Usa? Essi hanno visto che su Tritone, satellite di Nettuno, dal 1979 a oggi c’è stato un incremento medio delle temperature di 7 gradi: più di quanto sia avvenuto sulla Terra. Ancora: Plutone è il pianeta più distante del sistema solare. Ebbene, anche qui si sono avute delle anomalie climatiche. Si è partiti costatando che attualmente la pressione atmosferica sulla superficie del piccolo pianeta è triplicata rispetto ai primi anni Ottanta, e si è arrivati a verificare che, parallelamente, le temperature hanno subito una spinta verso l’alto di circa 2 gradi. Qualcosa di simile sta accadendo anche su Marte e sui vicini giganti gassosi. Su Giove e Saturno stanno avendo luogo fenomeni atmosferici assolutamente inusuali. Gli astronomi hanno scoperto tempeste di inaudita potenza: un po’ come accade sulla Terra, dove negli ultimi anni si sono avuti uragani frequenti e violenti come non mai. Su Giove è comparsa una nuova macchia: sintomo di un’attività atmosferica in costante mutazione. Su Saturno, a fianco di un incremento medio delle temperature di 2 gradi, è stato fotografato un uragano largo 8 mila chilometri, con venti che soffiano a 550 chilometri all’ora. Allora se l’uomo non c’entra in tutto questo (o c’entra solo in parte, almeno per ciò che riguarda il nostro pianeta) cos’è che sta provocando la febbre all’intero sistema solare? La risposa è: il sole. Gli scienziati non hanno dubbi. Da un po’ di tempo a questa parte la nostra stella si sarebbe attivata di più: in pratica il vento solare si è fatto più potente e da ciò deriverebbe il surriscaldamento di questo piccolo angolino di via Lattea. Del resto qualcosa del genere si è verificato (al contrario), anche nel corso della Peg, la Piccola età glaciale. Siamo nei secoli a cavallo tra il ‘400 e l’800: in questo periodo le temperature calarono bruscamente, e ciò di certo non fu per colpa di qualche biasimevole azione dell’uomo, ma semplicemente per una minore attività del sole.
(Pubblicato su Libero il 4 febbraio 07)
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