Area di scavo in Cina medirionale, coordinata da Andrea Tintori |
In occasione della
scoperta diffusa da Nature, relativa all'ipotetica “nascita del
sorriso”, Spigolature Scientifiche ha avuto l'occasione di
intervistare uno dei più importanti paleontologi italiani, Andrea
Tintori, docente presso l'Università degli Studi di Milano.
Attualmente Tintori si trova in Cina per lo studio di un pesce
volante risalente a 240 milioni di anni fa.
Possiamo realmente
dire di avere scoperto le origini del sorriso?
I denti in realtà
compaiono già nel siluriano, almeno quando fanno la loro comparsa
gli attinotterigi (pesci ossei) e i condritti (classe di pesci
comprendente oltre 1100 specie diverse fra cui squali e razze):
anche se i placodermi sono più 'primitivi' evidentemente non
inventano nulla. D'altra parte l'evoluzione è piena di convergenze
adattative. E volendosi attenere a questo studio, non sono i primi
denti segnalati nei placodermi.
La nuova ricerca
scardina l'ipotesi delle cosiddette 'piastre gnatali'?
Credo si debba aspettare
a scardinare vecchi modelli. È probabile che i nuovi metodi di
indagine chiariscano la situazione in molti altri generi, ma non
credo si debbano buttare gli gnatali nel cestino.
Cos'hanno ancora di
interessante da raccontarci i placodermi sulle nostre origini?
Dipende cosa si intende
per nostre origini: mammiferi, tetrapodi, vertebrati? Come tutti i
gruppi che hanno avuto un grande successo, ma si sono estinti,
incuriosiscono molto, i pochi specialisti di pesci che riescono a
sopravvivere in un mondo dominato dai dinosaurologi... Penso che i
placodermi rimarranno comunque in una 'nicchia' costituendo un ramo
laterale del grande albero dell'evoluzione.
Come proseguono gli
scavi in Cina?
Ci stiamo occupando di un
pesce volante vissuto 240 milioni di anni fa. Interessante sarebbe
capire come mai i pesci volanti ricompaiono in un gruppo molto
diverso (gli attuali teleostei) 200 milioni di anni dopo l'esistenza
degli animali da noi presi in esame. Questi sono i veri misteri
dell'evoluzione... alla faccia dei creazionisti!
Il professore con alcuni studenti |
Chi è Andrea Tintori:
Nato a Milano il 4 marzo 1953 e residente a Malgrate, è Professore
Ordinario di Paleontologia presso il Dipartimento di Scienze della Terra
'A. Desio' dell'Università degli Studi di Milano dal 2001. Docente
di Paleontologia dal 1991, insegna attualmente nel corso di laurea triennale
in Scienze Naturali e nella laurea specialistica in Paleobiologia e Storia
della Vita. La
sua attività di ricerca verte soprattutto sui Vertebrati Fossili del
Triassico Italiano e Svizzero ai quali recentemente si è aggiunto materiale
cinese scavato in collaborazione con l'Università di Pechino nella
Provincia del Guizhou (Cina meridionale). E' responsabile di numerosi
scavi paleontologici sia in Italia che in Svizzera e si occupa anche di
alcuni piccoli musei locali cercando di rendere accessibili al pubblico le
notevoli scoperte scientifiche di questi ultimi anni. Sovraintende la parte
scientifica anche del dossier per l'inserimento della parte italiana del
compartimento paleontologico del Monte San Giorgio (Besano, VA) nel
Patrimonio mondiale dell'Umanità, dopo che già la parte svizzera è
stata inserita nel 2003. Coordina altresì un piccolo gruppo di ricerca sui
pesci mesozoici che comprende specialisti in modo da coprire la maggior
parte delle necessità relative alle principali faune fossili a vertebrati
del Mesozoico italiano: si tratta dell'unico gruppo italiano che lavora
con continuità su tali argomenti e uno dei pochissimi al mondo. Ha
partecipato anche a diverse spedizioni extraeuropee in Himalaya (India e
Nepal), Karakorum (Pakistan), Montagne Rocciose (Canada), Sultanato
dell'Oman (Penisola Arabica), Cina Meridonale, occupandosi sia di pesci
che di vari gruppi di invertebrati. E'
stato finora autore di circa 100 articoli scientifici. E'
attualmente Presidente della Società Italiana di paleontologia per la
quale ha organizzato nel 2007 il convegno annuale a Barzio in Valsassina
presso la sede del Parco regionale della Grigna Settentrionale, ente che
finanzia anche le nuove campagne di scavo nel Triassico medio della
Formazione di Buchenstein.
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