Infezioni virali e batteriche in piena estate. Sembra strano, eppure molte malattie infettive colpiscono proprio durante la bella stagione. Studiosi americani hanno verificato che le patologie provocate dai batteri cosiddetti Gram-negativi aumentano del 17% ogni 10 gradi centigradi di temperatura in più. Presso il Baltimora hospital, invece, è stato appurato che certe infezioni hanno un’incidenza estiva superiore del 47% a quella invernale. Complice il fatto che gli antibiotici sono sempre meno efficaci. «I batteri Gram-negativi sono spesso alla base di disturbi dell’apparato urinario, gastrointestinale e respiratorio - dice Jessina McGregor dell’Università dell’Oregon -. Tutti conosciamo le tipiche malattie invernali provocate da questi microrganismi, come il raffreddore e l’influenza, ma pochi sanno che alcune di esse sono più frequenti in estate». Lo studio ha valutato l’azione estiva dei seguenti microrganismi: Escherichia coli, Pseudomonas aeruginosa, Enterobacter cloacae, Acinetobacter baumannii. Tra questi, due sembrano essere particolarmente legati alle infezioni estive: P. aeruginosa e A. baumannii. Il primo è responsabile di svariate malattie fra cui otiti, infezioni degli apparati urogenitale e respiratorio. Può causare setticemia (decima causa di morte negli Usa), infezioni cutanee come la follicolite, uretriti, cistiti, broncopolmoniti. L’A. baumannii si trova perfettamente a suo agio con temperature comprese fra 20 e 30°C. Molte le patologie ad esso associate: sepsi, cistiti, meningiti secondarie, infezioni del sangue. Ma dove è più facile ammalarsi d’estate? Per esempio in piscina, dove alcuni batteri trovano l’habitat ideale - caldo e umido - per prosperare. Oppure passando troppo in fretta da un ambiente fresco a uno più caldo: «In questi casi è molto facile buscarsi un malanno, perché si ha una riduzione della clearance mucociliare nelle vie aeree con conseguente ristagno di muco» spiega Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università di Milano. «Il cambiamento repentino di temperatura provoca un blocco dell’attività dell’albero bronchiale, aprendo la strada alle tipiche malattie parainfluenzali rappresentate da sintomi più o meno specifici come febbricola e naso chiuso». Le infezioni del tratto urogenitale sono facilitate anche dai rapporti sessuali occasionali, più frequenti e disinvolti in estate. Soprattutto fra i giovani, in questo periodo, triplica il rischio di infezione urogenitale. Le patologie gastrointestinali sono invece tipicamente legate alle grigliate estive. «In estate l’alimentazione cambia ed è più facile andare incontro a malattie a trasmissione feco-orale» continua Pregliasco. «Basta un inserviente che non si è lavato bene le mani. I vettori patogeni insidiano le pietanze a nostra insaputa provocando dissenteria, dolori allo stomaco, in casi estremi la salmonellosi». Principali responsabili delle infezioni virali sono i Coronavirus alla base di molte malattie parainfluenzali e gli Adenovirus, responsabili di congiuntiviti e gastroenteriti. In particolare i cosiddetti Norwalk virus possono provocare gastroenterite acuta, con sintomi quali diarrea, nausea, vomito, febbre e cefalea. «Ogni estate abbiamo a che fare con 260 virus» chiude Pregliasco. «È ovvio che ci siano dei rischi per la nostra salute. Ma bastano pochi accorgimenti e un regime di vita sano per tenere lontano il rischio di gravi malattie».
(Pubblicato su Libero l'11 giugno 09)
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