Batteri trovati fra i sedimenti marini dell’oceano Pacifico sono in grado di annullare l’azione di pericolosi inquinanti come zinco, nickel e magnesio. Questi prodotti di scarto delle industrie finiscono spesso nei suoli e nei mari danneggiando gravemente l’ecosistema. La ricerca condotta da Gejiao Wang della Huazhong Agricultural University di Wuhan (Cina) e pubblicata su Microbiology mira quindi ad approntare al più presto un sistema per ripulire le aree ambientali più degradate. I batteri selezionati appartengono alla famiglia dei Brachybacterium e sono in grado di legarsi ‘chimicamente’ ai vari elementi inquinanti rendendoli inattivi. Prossima tappa sarà quella di dar vita a un bioreattore basato proprio sulla forza depurativa dei microrganismi isolati.
(Pubblicato su Libero il 7 giugno 09)
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