sabato 13 giugno 2009
L'ALTRA FACCIA DEL PROIBITO: la pelliccia del feticista
Tra le manie trasgressive tradizionali c’è il feticismo, basato sullo spostamento della meta sessuale dalla persona viva nella sua interezza ad un suo sostituto, una parte del corpo stesso, una qualità, un indumento o qualsiasi altro oggetto. Praticamente qualsiasi cosa può diventare oggetto di venerazione per il feticista: le pellicce in genere o la pelliccia del partner; i capelli della persona amata, i capelli in generale o i capelli di un determinato colore; tutte le cinture, o solo quella della persona amata, oppure tutti gli oggetti in pelle; il cappello del partner, qualsiasi cappello, oppure i cappelli di un determinato tipo. L’elenco è infinito, le possibilità di variazione illimitate. “Il feticista si fissa su alcuni oggetti o su una parte del corpo del proprio partner – commenta Roberto Bernorio, psicoterapeuta e specialista in Ginecologia e segretario dell’Aspa (Associazione italiana di sessuologia e psicologia applicata) - ma non si tratta di un dettaglio perché queste persone non raggiungono l’orgasmo se non tenendo in mano una scarpa o l’oggetto da cui sono ossessionati”.
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