martedì 20 maggio 2008
La salute si vede dalle unghie
I tibetani e i cinesi si avvalgono di questo metodo da sempre. In Occidente, invece, è assolutamente sconosciuto. Eppure, anche secondo i massimi specialisti occidentali, si rivela molto utile per conoscere a fondo il nostro stato di salute. Stiamo parlando di un metodo diagnostico improntato sul colore e sulla forma delle unghie, spesso spia di malesseri o malattie nascoste. Secondo la medicina tradizionale cinese le unghie andrebbero tenute costantemente sotto controllo: un loro improvviso mutare di forma o un graduale ma continuo ispessimento, possono infatti segnalare, per esempio, un’alterazione a livello epatico. Mentre le lunette bianche, normalmente presenti nel pollice e in misura decrescente nell’indice e nel medio, fino a scomparire quasi nell’anulare e nel mignolo, rappresentano un indice della vitalità e dello stato di energia generale della persona e sono legate al sistema cardiovascolare. La radice e la parte inferiore dell’unghia sono invece strettamente collegate alla circolazione sanguigna e nervosa: macchie, striature, scanalature e altri segni indicano che qualcosa non va. Le macchie bianche di solito mettono in evidenza la presenza di acidi urici nell’organismo. E le strisce longitudinali suggeriscono che l’intentino non compie il proprio dovere. Da tenere d’occhio anche la morfologia delle unghie. Gli esperti sostengono infatti che l’unghia sana deve rispondere a requisiti precisi: essa deve essere leggermente incurvata, liscia, di colore roseo, moderatamente elastica e presentare una lunetta di dimensioni normali. In particolare Marcello Monti, dermatologo dell’Istituto Humanitas di Rozzano, afferma sul sito stesso dell’istituto, che “se solo un’unghia o due presentano un’anomalia, è probabile che il problema sia esterno, mentre se sono tutte le unghie a cambiare è ragionevole sospettare una malattia interna all’organismo”. Ecco dunque alcune regole per interpretare correttamente lo stato di salute delle nostre unghie e quindi del nostro organismo. Unghie fragili: c’è un problema legato all’alimentazione, probabilmente povera in vitamine e sali minerali. Unghie gialle: è la spia che qualcosa non va a livello respiratorio: in agguato bronchiti e sinusiti. Unghie viola: il cuore potrebbe far fatica a compiere il suo lavoro. Unghie bicolori: bianco/brune si tratta di un fungo, se bianche con una striscia rosa in fondo, può trattarsi di cirrosi epatica. Unghie a macchie: le macchie di colore bianco di solito indicano la presenza di bolle d’aria dovute a microtraumi, ma potrebbero svelare anche psoriasi o dermatiti allergiche. Le macchie scure, invece, potrebbero rappresentare piccole emorragie da trauma, destante quindi a scomparire in breve tempo: se ciò non avviene potrebbero essere un neo, ma anche un melanoma. Ed è quindi opportuno sottoporsi a una visita dermatologica. Unghie a righe verticali: probabile eczema. Unghie scavate: più solchi orizzontali o uno centrale suggeriscono una mancanza di ferro. Piccole depressioni “a ditale” sono il segno di psoriasi, o allergie da contatto. Unghie convesse, bombate come un vetrino di orologio: attenzione a bronchi e polmoni, fegato e intestino. Unghie spesse: ad artiglio, sono tipiche della senilità. “A grotta” rivelano problemi di tiroide o psoriasi. Unghie che si staccano: può voler dire che il sangue non arriva alle dita o si sta abusando di farmaci. Da non dimenticare però che i problemi di unghie possono derivare anche da manicure troppo aggressive o dall’applicazione di smalti di scarsa qualità. In questi casi l’autodiagnosi non è attendibile.
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