martedì 6 maggio 2008
Europa sulla bilancia, Austria peso massimo
Il peso di un essere umano, un animale, una vasca da bagno, un monumento, una ruspa, un giocattolo per bambini. Sono tutti calcoli che si sono sempre fatti e che si continuano a fare: il peso di oggetti animati o inanimati serve anche a stimare la possibilità di effettuare un certo lavoro o meno, in un corpo umano è importante per mantenersi in salute o per dosare la somministrazione di farmaci. Quello che non è mai stato fatto, e che peraltro, almeno finora, sembra non avere alcuna utilità pratica, è pesare una nazione. Proprio così: pesare per esempio l’Italia, il Belgio, il Guatemala, il Mozambico. È un’idea che l’immaginario collettivo non ha mai contemplato. Tuttavia c’è chi ha voluto togliersi lo sfizio di vedere quanto pesano certi stati: sono due team di studiosi, il primo dell’università di Leeds, in Inghilterra, il secondo dell’università di Vienna, in Austria. Con dei marchingegni speciali gli esperti hanno sondato le profondità delle Terra e hanno “fotografato” fin dove arriva la crosta terrestre: in particolare hanno stabilito, per ogni nazione presa in considerazione, il punto in cui termina lo strato più superficiale della superficie del pianeta e ha inizio il mantello. (Il mantello rappresenta lo strato intermedio parzialmente fluido della Terra, è separato dalla crosta dalla discontinuità di Mohorovic, e precede l’ultimo strato chiamato nucleo). Dalle analisi fatte è emerso che il Paese europeo più pesante è l’Austria. Ogni chilometro quadrato è costituito da ben 112 miliardi di tonnellate di roccia. Facile capire il motivo di ciò: l’Austria è praticamente una delle nazioni più montuose d’Europa e dunque si può prevedere che, il notevole spessore roccioso sottostante, non sia altro che il risultato del corrugamento alpino. A questa strega si possono quindi considerare anche altri Paesi – sebbene non siano stati ancora presi in esame dal team anglo-tedesco – tra cui l’Italia e la Svizzera. La Gran Bretagna risulta la seconda nazione più pesante: il suo peso per chilometro quadrato è di 100 miliardi di tonnellate. Curiosità: la città più pesante di tutte è risultata Oxford. “Sotto la città di Oxford abbiamo calcolato una media di tonnellate di roccia per chilometro quadrato superiore a ogni altra metropoli del Regno Unito – ammette Greg Houseman, a capo degli studiosi di Leeds. Al terzo posto c’è la Germania. La nazione pesa 78,9 miliardi di tonnellate per chilometro quadrato. Nei dettagli – relativamente ai Paesi osservati - è emerso che le zone meno pesanti in assoluto si trovano in Scozia e in Galles: sono le regioni più settentrionali del Regno Unito e la Cornovaglia, non a caso luoghi geografici in stretto rapporto con la crosta oceanica, nettamente più sottile di quella continentale: “Sotto la Scozia ci sono strati rocciosi che vanno dai 24 chilometri ai 35 chilometri di profondità. In Inghilterra, in alcuni punti, si arriva a spessori superiori ai 50 chilometri – prosegue Houseman. In generale possiamo dire che la crosta terrestre varia da regione a regione. In particolare la crosta continentale può raggiungere spessori massimi di circa 70 chilometri (casi eccezionali si hanno per esempio in corrispondenza dell’Everest, dove si arriva fino a 80 chilometri di profondità), quella oceanica non si passa i 7 chilometri.
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