Non è vero che al topo piace il formaggio. Non è vero che tutti i gatti odiano l’acqua. Non è vero che le iene si cibano esclusivamente degli scarti degli altri. Sono solo alcuni dei tanti luoghi comuni relativi agli animali che andrebbero definitivamente sfatati. È quanto si deduce da uno studio effettuato da scienziati inglesi i quali, tra l’altro, hanno scoperto che i topi amano soprattutto i cibi zuccherati: per esempio il cioccolato, la frutta e i dolci in generale. Gli scienziati dell’università del Warwick, Innovation Direct service, hanno in particolare collaborato con l’azienda Sorex, per sviluppare trappole di nuova generazione: “Le nostre ricerche sono la chiave per il futuro del controllo dei ratti sia per il Regno Unito che per altri paesi, il progetto mostra anche l’importanza della ricerca per lo sviluppo di nuovi congegni topicidi per arrivare a soluzioni sempre nuove”. Ma questo studio offre anche lo spunto per considerare i numerosi altri casi in cui un determinato comportamento, viene erroneamente associato a una certa specie. Partiamo dai gatti. Si è soliti pensare che questi ultimi provino un’avversione totale per l’acqua. In realtà non è vero in tutti i casi. C’è il bellissimo esempio del Van turco, specie felina che abita le regioni mediorientali del monte Ararat, che ama a dismisura giocare con l’acqua, nuotare e tuffarsi. La sua scoperta risale al 1955. Altro mito da sfatare è quello della iena, animale che normalmente viene messo in relazione all’istinto di cibarsi di carogne. Non è così. La iena è un ottimo cacciatore. Probabilmente lo è anche più del leone. Dicono i ricercatori che spesso la iena ammazza una gazzella, poi arriva il leone e prepotentemente gliela soffia da sotto il naso: ed è così che ad essa non resta che cibarsi degli avanzi del re della foresta. Ancora più sorprendente è la notizia di pochi mesi fa: un team di ricercatori è arrivato perfino a demolire una specie di indiscutibile verità: quella secondo cui il delfino è uno degli animali più intelligenti. Secondo Paul Manger, un ricercatore sudafricano dell’università di Johannesburg, le grandi dimensioni del cervello del mammifero non sono affatto sintomo di intelligenza, servono soltanto a mantenerlo caldo nelle acque gelate degli oceani. In una gara d’intelligenza, dichiara lo studioso, il delfino verrebbe ampiamente battuto da un topo e perfino da un pesce rosso. Infine chi l’ha detto che i lupi ululano alla luna? Probabilmente del nostro satellite non gli importa nulla. La verità è un’altra: con la luna piena c’è più luce e quindi i lupi sono semplicemente più attivi.
(Pubblicato su Libero il 6 dicembre 06)
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