mercoledì 16 novembre 2011

INCROCI PALEOLITICI



Biologo svedese (1955) del Max Planck Institute di Lipsia, ormai riconosciuto come uno dei massimi esperti nello studio del DNA antico. Diviene noto nel 2002 con lo studio del gene FOXP2, legato al linguaggio. Nel 2010 la Federation European Biochemical Societies gli conferisce la prestigiosa medaglia Theodor Bucher per gli importanti risultati ottenuti. 

Settembre 11, worldhum.com
È UNA SORTA DI SANA PAZZIA AD AVER PORTATO L'UOMO MODERNO A MUOVERSI PIU DI ALTRE SPECIE PER CONQUISTARE OGNI ANGOLO DEL PIANETA.
Sicuramente sì. Quando i neandertaliani raggiungevano il mare o i grandi laghi si fermavano. L'uomo moderno, invece, cominciò a pensare a qualche stratagemma che lo potesse condurre oltre. Chissà quanti sono partiti senza fare più ritorno. Ci vuole del coraggio e, perché no, della sana pazzia per affrontare avventure di questo tipo.
PARTE DA QUI, QUINDI, LA NOSTRA AVVENTURA PER IL MONDO?
E non è ancora finita. Ora che abbiamo attraversato mari e oceani puntiamo le nostre prue verso Marte. E anche in questo caso dimostreremo di aver del fegato.

Luglio 2011, Los Angeles Times
C'E' UNA VARIANTE DI UN GENE, L'HLA, DERIVANTE DA ANTICHI INCROCI FRA L'HOMO SAPIENS E L'UOMO DI DENISOVA, LA NUOVA SPECIE DA POCO SCOPERTA IN SIBERIA.
E il fenomeno ci ha conferito un sistema immunitario più efficace e potente, in grado di resistere a molte malattie e infezioni. Abbiamo calcolato che dal 4 al 6% del genoma dei moderni melanesiani proviene dal Denisova.

Maggio 10, Scientific American
PRIMA DEL DENISOVA, PERÒ, SI È SEMPRE PARLATO DI POSSIBILI INCROCI FRA SAPIENS E NEANDERTHAL.
Ora lo possiamo confermare dagli studi genetici.
È POSSIBILE ANCHE STIMARE IL PERIODO DI INCONTRO FRA LE DUE SPECIE?
Probabilmente i Neandertal si mescolarono con i primi esseri umani moderni prima che Homo sapiens si suddividesse in gruppi differenti in Europa e in Asia. Ciò potrebbe essere avvenuto in Medio Oriente fra 100mila e 50mila anni fa, prima che la popolazione umana si diffondesse verso l’Estremo oriente. Sappiamo, sulla base di reperti archeologici, che in questa regione c’è stata una sovrapposizione temporale fra Neanderthal e umani moderni.
LA RICERCA, IN OGNI CASO, NON SI FERMA QUI.
Ora cercheremo di decodificare la parte restante del genoma di Neandertal, per imparare ancora di più sui nostri più stretti parenti e su noi stessi.

Ottobre 06, smithsonian.com
COME È INIZIATA LA SUA ESPERIENA IN AMBITO ANTROPOLOGICO?
All'inizio mi occupavo di egittologia, ma non era quello che volevo fare. Dovevo coniugare verbi antichi dalla mattina alla sera... Ben presto, però, mi resi conti che la mia vocazione era un'altra: studiare il DNA delle numerose mummie che mi circondavano. I primi successi li ho ottenuti sui resti di un bimbo vissuto 2400 anni fa. 


TED conference: 

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