venerdì 14 febbraio 2014

Flirt col capo: ecco come (non) ci si comporta


È più facile per un uomo finire a letto con un capo donna che non per una donna trovarsi tra le braccia di un capo uomo. Lo dice una ricerca condotta in Belgio e pubblicata su un settimanale che si occupa di risorse umane. Lo studio, effettuato su 12.078 belgi, ha dimostrato che il 12% degli uomini sarebbe disposto ad andare a letto con il principale, contro appena l’1% delle esponenti del gentil sesso. È risultato inoltre che il 22% dei maschi ha spesso fantasie erotiche relative al superiore, mentre per le donne ciò si verifica solo nel 7% dei casi. Il motivo che induce un lavoratore ad “amoreggiare” con un capo (o una capa) sono comunque sempre le stesse: riuscire a ottenere un aumento di stipendio o un avanzamento di grado. In un altro sondaggio pubblicato dalla rivista tedesca “Lisa” si legge invece che è del 15% la percentuale di lavoratori della Middle Europa che finisce sotto le lenzuola con un principale. Mentre è del 78% quella relativa a coloro che dicono di non aver mai avuto storie di sesso con un leader della azienda in cui prestano servizio. Il restante 7% appartiene agli individui che sul posto di lavoro si sono addirittura sposati e hanno messo su famiglia. Il 24% degli uomini e il 15% delle donne intervistati ha ammesso infine che non c’è nulla di male nell’avere rapporti sessuali con un superiore. L’inchiesta condotta è stata effettuata dall’istituto Emnid su un campione di 486 uomini e donne di età compresa fra i 20 e i 49 anni. Ma come si fa a convincere il proprio capo a venire a letto con sé? La pausa pranzo si presenta come l’opportunità più ghiotta per portare a compimento il proprio intento: la metà delle persone coinvolte nei test afferma infatti che nella maggior parte dei casi l’approccio iniziale avviene in mensa. In alternativa si possono utilizzare la “scusa mouse”, per sfiorarsi (23%); lasciare un messaggio affettuoso sullo “screen saver” sul computer (18%); scrivere parole carine sul post it appiccicato sull’agenda personale del collega (17%); scannerizzare la propria immagine lasciandola per caso sul computer del/della collega corteggiata (12%). Rimangono anche i metodi tradizionali come uscire insieme per l’aperitivo (12%) o tirar tardi in ufficio (9%). La e-mail “affettuosa” conquista un solido 19%. 

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