A
partire proprio dall'Antartide che si trovava in una posizione molto diversa da
quella attuale, appiccicata all'Australia e all'India. E con un clima molto più
caldo. Fu il risultato del movimento espresso dalle zolle continentali, che
dopo la frammentazione del supercontinente Rodinia portò a una nuova realtà
geologica, la Pangea; che successivamente si frantumò a sua volta generando i
continenti che ci sono familiari. Erik Gulbranson, a capo dello studio, ha
indagato la tipologia di rocce sedimentarie accumulatesi nei milioni di anni in
corrispondenza dei monti transatartici; geograficamente collocati fra la terra
di Vittoria e la Terra di Coats. E oggi ricordati per le scarsissime
precipitazioni che li contraddistinguono.
La roccia sedimentaria è tipicamente
caratterizzata da resti fossili che testimoniano un passato in grado di farci
comprendere come si è evoluto il mondo e che strada prenderà. Tredici i reperti
portati alla luce dagli scienziati; fra i migliori mai scoperti; la cui chimica
è ora sotto le lenti dei ricercatori, insieme a organismi simbionti - batteri e
alghe - che potranno mostrare per la prima volta la variabilità del mondo che
anticipò la straordinaria epoca dei grandi rettili.
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