Uno dei temi più
dibattuti in ambito paleo-antropologico, riguarda l'origine in Europa dell'Homo
sapiens sapiens. Le tesi più moderne indicano che il primo piede in Europa
venne posto dall'uomo moderno fra i 43mila e i 45mila anni fa. Ma chi erano veramente
questi pionieri? E che strada fecero per poi conquistare tutti i territori
europei? Per ora si possono avanzare solo delle ipotesi, ma non è escluso che
nei prossimi anni, in seguito ai numerosi scavi che si stanno conducendo in
Anatolia e Tracia, si possa avere qualche risposta un po’ più esauriente. Intanto
Spigolature Scientifiche ha pensato di parlarne con uno dei massimi esperti sull'argomento,
Stefano Benazzi (http://eva-mpg.academia.edu/StefanoBenazzi), ricercatore del
Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology, Human Evolution, a Leipzig,
Germania.
Il
popolamento dell'Europa da parte dell'Homo sapiens sapiens… esistono pareri
discordanti. E' possibile però stimare il periodo in cui l'uomo moderno
pose piede in Europa?
Sulla base
dell’articolo che abbiamo pubblicato su Nature lo scorso anno, l’uomo
moderno pose piede in Europa tra 43mila e 45mila anni fa.
Alcuni
autori affermano che la migrazione possa essere avvenuta per gradi,
in due momenti specifici: la prima intorno ai 40mila anni fa, la seconda
circa10mila anni fa…
Non sappiamo quante
ondate migratorie ci sono state. E' possibile, però, che il primo uomo moderno
giunto in Europa fra 43mila e 45mila anni fa abbia seguito la costa
mediterranea (la cosiddetta via meridionale, passando da
Turchia, Grecia e Italia); successivamente, una seconda corrente
potrebbe aver seguito i grandi fiumi dell’Europa centrale (Danubio?); tuttavia
rimangono ipotesi.
Il
riferimento, nel primo caso, è ai protocromagnonoidi di Israele, citati
dagli studi di Boule e Vallois…
E' molto probabile
che i primi uomini anatomicamente moderni giunti in Europa siano passati
dal Vicino Oriente, come attestano i siti di Ksar ‘Akil (Libano) e
Üçağizli Cave (Turchia).
Ancora
più difficile è stabilire da che fronte l'Homo sapiens sapiens ha
conquistato l'Europa…
La situazione si
complica per il fatto che non dobbiamo pensare a un’unica ondata
migratoria; molto probabilmente si sono verificate più ondate diluite in
un arco temporale di migliaia di anni.
E'
auspicabile supporre che la Tracia possa aver rappresentato il ponte ideale
fra Medio Oriente ed Europa?
Sicuramente la
Turchia e i Balcani rappresentano una via di passaggio molto allettante.
Per questo motivo, dopo l’articolo pubblicato su Nature, archeologici e
antropologi stanno prestando particolare attenzione ai siti della
Turchia e della Grecia.
Se
questa tesi fosse vera, si può dunque pensare che tutti gli europei provengano
da questo angolo sperduto dell'Europa?
No, credo che la
situazione sia molto più complicata, dato che dobbiamo tenere in
considerazione le ondate migratorie avvenute in tempi più recenti (nel
paleolitico, neolitico, protostoria e nel periodo storico).
Però le forme cromagnonoidi dimorano in Francia già a partire da 35mila anni fa. Qual è il nesso con i protocromagnonoidi del Medio Oriente? E' possibile che i cromagnonoidi fossero i discendenti dei primi mediorientali filtrati in Europa dalla Tracia?
Però le forme cromagnonoidi dimorano in Francia già a partire da 35mila anni fa. Qual è il nesso con i protocromagnonoidi del Medio Oriente? E' possibile che i cromagnonoidi fossero i discendenti dei primi mediorientali filtrati in Europa dalla Tracia?
Purtroppo vi sono
così pochi fossili di uomo moderno del periodo compreso fra 45 e 40mila
anni fa in Europa e Vicino Oriente, che non è possibile fare alcun confronto
morfologico.
Discorso
totalmente diverso è quello che riguarda gli ateriani dell'Africa
del nord. Ferembach ha, infatti, ipotizzato che gli antenati dei cromagnonoidi
siano approdati in Italia, sfruttando una regressione marina, 50mila anni
fa…
Sarebbe interessante,
e forse spiegherebbe la comparsa dell’Uluzziano in Italia e Grecia 45mila
anni fa. Tuttavia, una regressione di questo tipo 50mila anni fa, tale
da collegare Italia e Africa, non è attualmente confermata dai dati
che abbiamo.
Quali
che siano le origini dell'uomo moderno europeo, si può immaginare come
vivesse 30mila anni fa, in piena fase glaciale?
Sì, certo, abbiamo
numerosi dati a riguardo. Di fatto l’uomo moderno in Europa ha vissuto anche in
piena fase Glaciale (durante l'Heinrich stadial 3).
Come
comunicava?
Sicuramente aveva la
padronanza di un linguaggio articolato.
Infine
la domanda che tutti si pongono ma per la quale non esiste ancora una
spiegazione esaustiva: i cromagnonoidi si incrociarono con i neandertaliani?
È stato confermato,
in un articolo pubblicato su Science, che l’uomo moderno non-africano presenta
circa il 4% del DNA neandertaliano. Sembra che questa ibridazione sia
avvenuta nel Vicino Oriente e non in Europa, durante l’uscita dell’uomo
dall’Africa circa 50mila anni fa, motivo per cui tutta l’umanità moderna
(ad eccezione degli africani sub-sahariani) presenta questo DNA
neandertaliano. Rimangono dubbi su eventuali incroci in Europa.
E con i
Denisova?
Sembra che l’uomo
moderno abbia incontrato anche i Denisova, ma il DNA di quest’ultimo è
stato riscontrato solo nell’uomo moderno del Sud/Est Asiatico, con una
percentuale del 6%.
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