martedì 11 giugno 2013

Cipro, nuova patria di Atlantide


Il mitico regno di Atlantide si trova sotto le acque meridionali dell’isola di Cipro, nel cuore del Mar Mediterraneo. È ciò che sostiene il ricercatore e mitologista americano Robert Sarmast. Lo scienziato ha rielaborato le mappe oceanografiche tridimensionali realizzate da un team di ricercatori russi a bordo di una nave nel 1989. E ha concluso che è proprio in quelle acque che sono custodite le rovine di un’antica civiltà, la stessa decantata anche Platone nel 4° secolo a.C.: risulta che l’area interessata dai resti di Atlantide sia esattamente quella che trapela dai dialoghi Timeo e Crizia dell’opera del filosofo greco. Il mitologista ha inizialmente individuato le principali zone della presunta civiltà sommersa, avvalendosi di uno speciale software, sviluppando modellini in scala, animazioni, e risolvendo complicati calcoli batimetrici. E ha in seguito elaborato una vera e propria cartina geografica nella quale sono state riportate tutte le caratteristiche urbanistiche del regno perduto: dalle strade più importanti, ai ponti, dai canali ai vari complessi megalitici. Secondo Sarmast è addirittura possibile individuare anche il punto preciso in cui sorse la capitale Atlantis. Se sono vere le ipotesi azzardate dal ricercatore statunitense tutte le altre teorie secondo le quali Atlantide sorse rispettivamente nelle Azzorre, a Malta, a Creta o addirittura in Ecuador, in Bolivia, e nel deserto del Sahara, sono da scartare. Platone sostenne che il regno della città di Atlantis si sviluppò all’interno di una vasta isola, dall’ubicazione incerta: fu un potente regno dotato di un’alta forma di civiltà e di una costituzione politica ideale. Ed è ciò che ritennero anche i persiani e gli egizi, ma che fino a oggi nessuno è mai stato in grado di appurare.

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