giovedì 5 giugno 2008

Piste ciclabili, parchi e bus a idrogeno. Le dieci eco-città

Recentemente, Andreas Kipar, paesaggista fra i più autorevoli in Europa ha esposto il suo “Piano del verde” per la città di Milano. Sua intenzione è creare otto raggi verdi che dal centro confluiscono in una cintura esterna verde a sua volta: i raggi sono piste ciclo pedonali, viali alberati, parterre, sponde di canali, che collegano le aree verdi esistenti o da realizzare. 30 i metri quadrati di verde previsti per milanese entro il 2015, contro i 12 di oggi. 500mila gli alberi da piantare per ridurre smog e polveri sottili, contro i 180mila di oggi, insufficienti per un comune di quasi un milione e mezzo di abitanti. Sono cifre importanti che potrebbero far della città di Milano una delle metropoli più ecologiche del mondo, un risultato che per ora, nessuna grossa città italiana, è riuscita ad ottenere. Stando infatti al giornale americano ambientalista Grist.org è possibile stilare una classifica delle dieci metropoli più ecologiche, senza però includerne nemmeno una del Belpaese. Secondo gli esperti la città più ecologica di tutte è Reykjavik, capitale dell’Islanda. I suoi punti forti sono l’elettricità e il riscaldamento generati esclusivamente da fonti rinnovabili (impianti geotermici, che ottengono energia dal calore emanato dalla Terra, e idrici) e gli autobus che funzionano a idrogeno. La seconda città è Portland, negli Usa. È la prima città ad avere attuato un piano per ridurre le emissioni nocive di anidride carbonica, responsabili dell’effetto serra. Inoltre il traffico cittadino privato è molto limitato, ci sono circa 92mila acri di verde e più di 74miglia di piste ciclabili. Al terzo posto c’è Curituba, città del Brasile fra le più funzionali del mondo. La sua importanza ecologica sta nel fatto di essere interamente circondata da parchi dove pascolano animali come le pecore. Tre quarti della popolazione utilizza per spostarsi il mezzo pubblico; il 90 percento dei cittadini si definisce quindi molto felice della propria città. Malmö (Svezia), al quarto posto, è un vero modello di sviluppo sostenibile. Oltre a essere molto ricca di verde, tutti gli edifici di recente costruzione sono stati realizzati rispettando i modelli ecologici vigenti. Grande, per esempio, il successo ottenuto dal nuovo quartiere Bo01, caratterizzato da abitazioni energeticamente autosufficienti, basate esclusivamente su energie alternative. Vancouver, in Canada, è al quinto posto. La città produce energia grazie a vento, sole e acqua. È caratterizzata da 200 parchi e 18miglia di lungomare. Al sesto e settimo posto ci sono due città europee: Copenaghen e Londra. La prima è stata soprannominata la città delle biciclette: detiene infatti il più alto numero di persone che circolano sulle due ruote. Le acque e le strade sono molto pulite. Londra deve il suo successo “ambientale” al fatto di aver introdotto il pedaggio per l’ingresso delle auto nel centro. Con questo stratagemma i gas serra sono drasticamente diminuiti (del 60 percento circa). San Francisco, in Usa, è all’ottavo posto. Nella città non esistono i sacchetti di plastica, banditi; e i progetti edili devono essere accompagnati da un certificato ecologico e basarsi su energie alternative. Un cospicuo finanziamento nel 2001 ha consentito alla città di arricchirsi di impianti eolici. Il 17 percento della megalopoli è coperta da parchi. Al nono posto c’è Bahia de Caraquez, città dell’Ecuador. Dichiarata ufficialmente città ecologica nel 1999, dopo il sisma del ‘98 è stata ricostruita all’insegna della sostenibilità. Molto efficienti la raccolta differenziata e l’impiego dei pannelli solari. Si è fatto molto anche per la conservazione delle specie animali in pericolo che vivono in prossimità della metropoli, salvaguardando la biodiversità. Infine Sidney, città australiana, è al decimo posto. I suoi punti forti sono gli impianti di illuminazione della città a basso consumo, molti parchi, e un sistema di riciclaggio all’avanguardia. E in Italia? In Italia – secondo l’Istat - la città più ecologica di tutte è Trento. A seguire ci sono Venezia, Modena e Bologna. Agli ultimi posti Massa, Enna e Olbia.

1 commento:

antonio ha detto...

Ben fatto
I tuoi articoli sono sempre interessanti

Ciao a tutti voi, anche Fabiana e Sofia

Da Antonio e Loredana