martedì 3 maggio 2011

La legge del dottor Hansen


James Hansen è professore di Scienze della Terra e dell’ambiente presso la Columbia University di New York e direttore del Goddard Institute for Space Studies della NASA. Autore di oltre 150 pubblicazioni scientifiche, si è distinto per aver partecipato a numerose iniziative davanti al Congresso degli Stati Uniti in qualità di esperto sui cambiamenti climatici.

Febbraio 09, manifestazione ambientalista Washington
È UNO DEI PIÙ IMPORTANTI CLIMATOLOGI DEL MONDO. COME CONCILIA LA SUA PRESENZA QUI CON IL SUO RUOLO DI SCIENZIATO?
Vorrei che le persone capissero qual è il rapporto fra scienza e politica. Qualcuno deve pur farlo.

Gennaio 11, pontiniaecologia.blogspot.com
LA TEMPERATURA MEDIA DEL 2010 È STATA DI 14,65 GRADI, 0,74°C IN PIÙ RISPETTO ALLA MEDIA OTTENUTA FRA IL 1951 E IL 1980 E SI STA ATTUALMENTE INNALZANDO A UNA VELOCITÀ DI CIRCA UN QUINTO DI GRADO CENTIGRADO OGNI DIECI ANNI.
Se le condizioni attuali continueranno a rimanere tali, ossia se non si diminuirà l'immissione di anidride carbonica nell'atmosfera, il 2010 conserverà per ben poco tempo il record acquisito.

Dicembre 09, blogs.chron.com
QUAL È IL MESSAGGIO PIÙ IMPORTANTE CHE HA VOLUTO TRASMETTERE NEL LIBRO “TEMPESTE”?
Voglio far capire che i veri responsabili dell'effetto serra sono i nostri governi. Con ciò è da essi che devono partire iniziative concrete a favore della salvaguardia dell'ambiente. Tutto ciò che s'è fatto fino a oggi (compresi i raduni come quello di Copenaghen) sono del tutto inefficaci.
OBAMA PROPONE LA RIDUZIONE DEL 17% DEI LIVELLI DI EMISSIONE DI CO2 ENTRO IL 2020.
Obama è una persona intelligente, ma ragiona avanzando ipotesi di compromesso fra poteri forti e le reali necessità del pianeta. È un comportamento analogo a quello tenuto da Abramo Lincoln nei confronti della schiavitù o di Winston Churchill per ciò che riguarda il nazismo. Qui non si può dire “riduciamo il numero degli schiavi del 50%” o cose del genere.
ASPETTATIVE?
È molto difficile per noi essere umani giocare a fare Dio. La natura è estremamente complessa. Quel che noi abbiamo il dovere di ottenere è un pianeta uguale a quello che abbiamo ereditato dai nostri genitori.

Dicembre 10, climamonitor.it
AVANTI DI QUESTO PASSO BRUCEREMO TUTTI I COMBUSTIBILI FOSSILI CHE ABBIAMO A DISPOSIZIONE. POI COSA ACCADRÀ?
Le calotte glaciali si fonderanno completamente, con un innalzamento finale del livello del mare di 75 metri.
QUANTO TEMPO CI VORRÀ?
Gran parte di questo processo si svolgerà nell’arco di qualche secolo.

Dicembre 10, Greenews.info
NEL SUO LIBRO PARLA DI “RESISTENZA CIVILE”. COSA DEVE FARE UN CITTADINO PER CONTRIBUIRE A RISOLVERE IL PROBLEMA DEL CLIMA?
Ci sono le azioni individuali, ma queste hanno un risultato solo se rientrano nel contesto di una politica globale. Se gli individui riducono il loro consumo di combustibili fossili, l’effetto è di ridurre la domanda, che fa abbassare i prezzi, e qualcun altro consumerà il loro carburante.
SENZA UNA POLITICA GLOBALE NON SI PUÒ RISOLVERE IL PROBLEMA.
Infatti le emissioni stanno aumentando globalmente ogni anno. Come parte della policy, certo, le azioni individuali sono importanti. Ma occorre fare pressioni sui governi, che attualmente non fanno niente di consistente per il clima. Altrimenti i nostri nipoti si troveranno a vivere in un mondo completamente diverso da quello di oggi.

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