Un'iniziativa importante del San Raffaele...
Il dipartimento cardio-toraco-vascolare dell’Ospedale San Raffaele invita i cittadini milanesi a prendersi cura del proprio cuore e delle proprie arterie in una tre giorni – 28, 29, 30 maggio – dedicata alla prevenzione: 180 visite gratuite su prenotazione, punto informazioni, test sul rischio cardiovascolare scaricabile da internet (www.hsr.it). L’iniziativa è un impegno che il San Raffaele prende con il pubblico per sostenere l’educazione alla prevenzione delle malattie cardiovascolari, che può essere eseguita con esami poco invasivi e particolarmente efficaci. Sono invitate a partecipare tutte le persone di età compresa tra i 30 e i 50 anni, di entrambi i sessi e in buono stato di salute. La malattie cardiovascolari costituiscono la principale causa di morte, la più frequente di ricovero ospedaliero e una delle cause più importanti di invalidità. Sono malattie di cui si conoscono bene i fattori di rischio, che si dividono in modificabili, come per esempio lo stile di vita, il fumo, la pressione arteriosa, il colesterolo e il diabete e non modificabili, che dipendo dall’età, dal sesso e dalla familiarità. Tuttavia, studi epidemiologici hanno dimostrato la reversibilità del rischio, ovvero la possibilità di diminuire o di ritardare la comparsa degli eventi attraverso la riduzione dei fattori di rischio. È possibile prenotare telefonicamente, fino a esaurimento posti, il proprio check up cardiovascolare – tel. 02 37069904. Le visite saranno strutturate in due fasi: durante la 1^fase, visita cardiologica, verranno effettuati gli esami del sangue per rilevare colesterolo e glicemia (digiuno da almeno 6 ore), l’elettrocardiogramma e la visita cardiologica. La 2^fase, vascolare, sarà un approfondimento diagnostico per coloro ai quali verrà rilevato un rischio: verranno effettuati ulteriori controlli mediante ecocolordopler carotidi, aorta e arterie renali. “Le conoscenze mediche e scientifiche e il progresso tecnologico a servizio della medicina permettono oggi di ridurre l’insorgenza di patologie cardiovascolari gravi. E’ importante sensibilizzare le persone sulla prevenzione mediante una corretta informazione su stili di vita e fattori di rischio da parte di tutti gli operatori coinvolti”, afferma il Professor Ottavio Alfieri, direttore del Dipartimento Cardio-Toraco-Vascolare. “Teva da sempre attenta alla salute del cittadino” aggiunge Marco Grespigna, BU Director Generics-Biosimilar-Pain “da anni pone l’accento sull’importanza della prevenzione, attraverso iniziative e progetti, come quello promosso in collaborazione con l’Ospedale San Raffaele di Milano, e con campagne educazionali, come DireFareCuore, dedicata alla prevenzione delle malattie cardiovascolari. Si tratta di un’occasione importante per informare e sensibilizzare i cittadini sui rischi, fornendo consigli pratici sul corretto stile di vita. Gli incontri permettono anche di informare sui farmaci equivalenti, che a parità di qualità, sicurezza ed efficacia risultano essere fondamentali per la sostenibilità del Sistema Sanitario Nazionale”. Questa iniziativa fa parte della campagna DireFareCuore, un patto contro il rischio cardiovascolare promossa e realizzata anche grazie a TEVA, azienda n. 1 al mondo nella produzione di farmaci equivalenti. Per ulteriori approfondimenti visitate il portale www.teva-lab.it, il portale di formazione informazione e servizi per l’operatore sanitario. Utilizzando il codice coupon DFCSRAF2012 richiesto al momento della registrazione potrete accedere alle aree riservate compresa la formazione ECM a distanza completamente gratuita.
I numeri del cuore in Italia (un pò vecchi, ma ancora attendibili...):
Negli ultimi anni, in Italia, è cambiato il quadro delle cause di mortalità della popolazione. Le
malattie di natura infettiva hanno lasciato il posto a quelle
cronico-degenerative (i tumori e le malattie cardiovascolari
costituiscono oggi oltre il 70 per cento della mortalità complessiva) e
la curva della mortalità interessa sempre più età avanzate. Dai dati
epidemiologici risulta che le malattie cardiovascolari continuano a
rappresentare la prima causa di morte nel nostro Paese. L’impatto di
tali patologie in termini di mortalità, morbosità si mantiene elevato e
costante, anche se in misura complessivamente contenuta e
tendenzialmente decrescente.
Causa di morte | 1995 | 1999 | ||||
Uomini | Donne | media | Uomini | Donne | media | |
Malattie infettive | 0,5 | 0,5 | 0,5 | 0,6 | 0,6 | 0,6 |
Tumori | 31,3 | 23,8 | 27,5 | 32,3 | 23,5 | 27,9 |
Malattie sistema circolatorio | 38,9 | 48,7 | 43,8 | 38,6 | 48,2 | 43,4 |
(di cui malattie ischemiche) | 14,5 | 12,3 | 13,4 | 14,0 | 12,7 | 13,3 |
Malattie apparato respiratorio | 7,3 | 4,8 | 6,0 | 7,9 | 5,9 | 6,9 |
Malattie apparato digerente | 5,1 | 4,6 | 4,8 | 4,6 | 4,4 | 4,5 |
Mal definite | 1,3 | 1,7 | 1,5 | 1,2 | 1,5 | 1,3 |
Cause violente | 6,0 | 4,1 | 5,0 | 5,7 | 3,8 | 4,7 |
Altro | 9,6 | 11,8 | 10,7 | 9,1 | 12,1 | 10,6 |
(Fonte: Istat, Indagine sulle cause di morte "Rapporto annuale 2002")
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