lunedì 23 settembre 2013

Intelligenti come... una città


Milano, Torino e Genova hanno firmato un paio di settimane fa il protocollo d'intesa per un processo condiviso di trasformazione verso smart city. Ma non sono le uniche a muoversi in questa direzione. Ecco le principali "città intelligenti" e gli obiettivi raggiunti... 

PRATO
Ha realizzato un impianto di smart outdoor lighting, un sistema di gestione e telecontrollo degli impianti d'illuminazione pubblica. Si basa sulla tecnologia Minos System che consente di interagire tramite computer o smartphone con ogni singolo lampione rivelando eventuali malfunzionamenti. Permette di risparmiare energia elettrica e calibrare al meglio le forze lavoro. E' entrato in funzione da poco anche il sistema Wise Traffic Controller, che consente il monitoraggio del traffico veicolare. 

VERONA
Sta spremendo le sue energie per l'attivazione di tecnologie (Rfid) per l'identificazione e la memorizzazione di dati relativi a mezzi in circolazione, tramite particolari dispositivi elettronici (transponder). In questo modo la città controlla il traffico merci nelle zone di traffico limitato (Ztl) e crea i presupposti per facilitare gli spostamenti dei disabili.

FIRENZE
Ha appena ricevuto dal MIUR il via libera per sette progetti d'innovazione tecnologica (per un totale di 135 milioni di euro). Si lavora per l'ottenimento di una rete Wi-Fi con 140 aree coperte, 500 access point e 2 ore di navigazione. Un sistema di controllo centralizzato di 214 semafori e un nuovo sistema di illuminazione pubblica consente un risparmio energetico dell'80%; mentre mTicketing permette di acquistare i biglietti per girare in pullman tramite smartphone e tablet. Ottimo il sistema di infomobilità che, tramite l'azione di una centralina che raccoglie i dati di 150 telecamere, 200 semafori, 130 sensori di traffico, 10 parcheggi, è in grado di comunicare le condizioni di viabilità e prospettarne l'evoluzione.

GROSSETO
Ha realizzato la versione italiana della piattaforma tedesca open source "Wheelmap", ideata per mappare i luoghi del territorio accessibili ai disabili. In questo modo viene fornita ai cittadini in difficoltà un'informazione rapida e istantanea (e gratuita) tramite il collegamento al sito wheelmap.org.

L'AQUILA
E' stata recentemente premiata per aver intrapreso un progetto per la ricostruzione "intelligente" post terremoto. Sono state reingegnarizzate le reti cittadine di gas, elettricità e tlc (telecomunicazioni) ed è entrato in funzione un'area telematica per facilitare il "dialogo" burocratico fra cittadini e amministrazione. Ora sono in programma 30 mesi di lavori (per 18 milioni di euro) per dare vita a una rete della distribuzione elettrica in ottica smart grids (reti intelligenti che, alle tecnologie tradizionali, affiancano soluzioni digitali innovative).

ISERNIA
E' in corso di sperimentazione la prima smart grid made in Italy. Il progetto del valore di 10 milioni di euro è iniziato nel 2011 e dovrebbe concludersi alla fine del 2013. Broadband (alta capacità di trasporto delle informazioni), veicoli elettrici e dispositivi per conoscere il reale consumo di energia nella case, i punti salienti del progetto.

ROMA
Roma TPL, in collaborazione con Vodafone, si è aggiudicata il premio Smart City per avere dato vita alla mobile app di gestione multe e al sistema di Automatic Vehicle Monitoring (AVM). Gli ausiliari del traffico possono così compilare le contravvenzione tramite smartphone e i passeggeri conoscere per quanto tempo dovranno aspettare l'autobus. Esistono anche piccole "realtà" ancora in fase di conferma. Air Pollution Abatement (APA), per esempio, è opera di una star up romana. S'ispira al ciclo della pioggia per ripulire l'aria. Un bocchettone posto a un metro dal suolo aspira l'aria e la filtra all'interno della macchina, dove le polveri sottili vengono raccolte e "annientate".

MILANO
Con 8 app, 11 progetti finanziati dall'Unione Europea, 500 hot spot wi-fi e oltre 6mila chilometri di fibra ottica, Milano si colloca al primo posto nella classifica di "città intelligente". Sono almeno una settantina i progetti in corso per trasformare la metropoli. Electric City Movers è un servizio di mobilità innovativo basato sull'utilizzo di quadricicli elettrici disponibili 24 ore su 24: lo scopo è offrire ai cittadini la possibilità di prelevare un veicolo in un angolo della metropoli senza prenotazione, per poi rilasciarlo in un'area della città limitrofa alla destinazione. E' in corso un progetto analogo anche per le biciclette.

TORINO
La città piemontese sta dando ospitalità dal 12 giugno alla prima "agorà intelligente" d'Italia. Si basa sull'azione di lampioni factotum distribuiti in piazza San Carlo. A essi sono integrati totem informativi, connessioni wi-fi, sistemi di telecontrollo e videosorveglianza. Dal MIUR ha ricevuto 183 milioni di euro per finanziare 11 progetti finalizzati al collaudo di nuovi "sistemi intelligenti". Con Milano e Genova ha firmato pochi giorni fa (nel corso degli Smart city days) un protocollo di intesa per un processo condiviso di trasformazione verso la smart city.

BARI
La città punta soprattutto sulle reti elettriche integrate (smart grid) e l'ottenimento di energia dai pannelli solari. Fra le mire della metropoli c'è quella di ridurre del 36% le emissioni di anidride carbonica entro il 2020. Test sperimentali si stanno svolgendo presso il quartiere Japigia, coinvolgendo 10mila persone. Altri progetti riguardano la realizzazione di strutture geotermiche, in grado di ottenere calore ed energia dal sottosuolo.

GENOVA
Presso il complesso popolare La Diga di Begato, sono stati adottati stratagemmi per risparmiare energia. Si punta sull'azione dei pannelli solari, su camminamenti isolati contro la dispersione del calore e su un monitoraggio costante dei flussi energetici. Agli esperti genovesi si affiancano i tecnici di Istanbul e Valladolid per il cosiddetto progetto "R2Cities". 

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