martedì 14 maggio 2013

Spazio alla biometria


In futuro potremo andare in banca e prelevare ciò che vogliamo concedendoci addirittura il lusso di dimenticare a casa il bancomat o la carta di credito. Potremo accendere il telefonino, l’automobile e il computer, o aprire la porta di casa, senza l’ausilio delle chiavi o della password. Basterà semplicemente appoggiare la mano in un vano predisposto alla “lettura” di determinate parti anatomiche del nostro organismo o delle impronte digitali, e il gioco sarà fatto. L’ultimissima notizia in merito ai miracoli della biometria arriva dalla Banca di Tokio: è qui infatti che un team di scienziati ha sviluppato un nuovo apparecchio in grado di “fotografare” i vasi sanguigni contenuti nella mani di una persona, e di distinguere per questo un individuo dall’altro. Si basa sull’applicazione dei raggi infrarossi e consentirà alle banche di risalire ai propri clienti senza correre alcun rischio: in pratica i soldi verranno consegnati solo a quei richiedenti la cui “geografia” venosa corrisponderà ai dati in possesso dell’ente bancario. Gli sportelli biometrici sono stati da poco attivati per la prima volta in Giappone, a Tokio. Da qualche anno a questa parte, infatti, gli abitanti della capitale nipponica che intendono  prelevare non devono fare altro che lasciarsi “scannerizzare” la mano e aspettare pochi secondi: il tempo necessario a condurre a termine l’identificazione palmare e a digitare la cifra da riscuotere. A questa innovativa soluzione i ricercatori giapponesi sono arrivati per facilitare e velocizzare le pratiche bancarie e in particolare per ovviare a furti e frodi. La biometria è una nuova scienza che si avvale dell’identificazione delle parti anatomiche per accedere a determinati servizi e sistemi protetti. Il primo a intuire che attraverso le caratteristiche del corpo, in particolare delle impronte digitali, si potevano identificare le persone (soprattutto i delinquenti) fu il francese Francis Galton nel 1892. Da allora la scienza ha fatto davvero passi da gigante. Al punto che non è da escludere che in un domani non troppo lontano per prelevare una determinata somma basterà strizzare l’occhio.

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