mercoledì 30 aprile 2008

L'enciclopedia degli insetti nasce in un orto

In Inghilterra c’è un fotografo che ha trasformato la sua casa e il suo giardino in un orto botanico, un gigantesco laboratorio entomologico. Da qui molti scienziati di tutto il mondo prendono spunto per comprendere i tanti misteri che ancora circondano il mondo degli esapodi. Si chiama Kim Taylor, ha 73 anni, e abita a Londra. Grazie alle sue fotografie è stato possibile stimare la velocità di volo di molti insetti e il battito delle ali al secondo nelle varie specie entomologiche. La coccinella, per esempio, viaggia a 3 chilometri all’ora. I tafani e le libellule sfiorano i 30 chilometri all’ora. Il volo della coccinella è il più prevedibile di tutti: il coleottero raggiunge l’apice di uno stelo o di un fiore e poi spicca il volo. Bombi, api e moscerini, sono caratterizzati da una notevole frequenza del battito delle ali, e per questo riescono a rimanere quasi immobili in aria, come gli elicotteri. Le libellule è come se fossero dotate di un doppio motore. Sbattono le ali in media 25 volte in un secondo, ma riescono a compiere movimenti molto agili come nessun altro insetto. Tra gli insetti che librano più di tutti le ali in un secondo ci sono le zanzare: arrivano fino a 300 battiti al secondo, toccando i 4 chilometri all’ora di velocità. Le mosche si fermano a 200 battiti al secondo. Le farfalle sono gli insetti dal volo più leggiadro e muovono le ali 5-10 volte in un secondo. 1047 battiti al secondo è il record detenuto dai moscerini del genere Forcipomyia (Diptera Ceratopogonidae). Ma come è possibile arrivare a questi risultati con una semplice macchina fotografica? Ci vuole un misto di esperienza e tecnologia, ammette Taylor. Sono necessari degli appostamenti oculati, ed è indispensabile prevedere la direzione di volo di un certo insetto. Bisogna anche essere provvisti di una pellicola e un otturatore ad alta velocità. Macchine in grado di compiere scatti in 50 milionesimi di secondo, quando una fotocamera tradizionale impiega almeno un millesimo di secondo per raggiungere lo stesso scopo. Del lavoro di Taylor ne ha parlato anche la prestigiosa rivista scientifica Current Biology. In particolare il riferimento è a Michael Dickinson, massimo esperto di fisiologia e meccanica del volo degli insetti. Lo studioso ha recentemente contribuito a spiegare il mistero del volo del calabrone, un insetto che da un punto di vista fisico è troppo pesante per poter volare. Infine si è visto che il suo volo obbedisce alle leggi della “aerodinamica instabile”, condizioni che consentono di volare sfruttando particolari turbolenze create dall’aria. Da qui Dickinson intende sviluppare modelli meccanici che potrebbero essere impiegati anche in campo militare.

Velocità degli insetti

Odonati (libellule), 22-28 battiti al secondo. Velocità 25 chilometri all’ora.
Ortotteri (grilli), 15-20 battiti al secondo. Velocità, 16 chilometri all’ora.
Coleotteri (coccinella), 75-91 battiti al secondo. Velocità, 3 chilometri all’ora.
Coleotteri (maggiolino), 46 battiti al secondo. Velocità 3 chilometri all’ora.
Lepidotteri (papilio), 5 – 9 battiti al secondo. Velocità, 16,5 chilometri all’ora.
Lepidotteri (macroglossum), 72 – 85 battiti al secondo. Velocità 18 chilometri all’ora.
Ditteri (tafano), 96 battiti al secondo. Velocità, 31,8 chilometri all’ora.
Ditteri (mosca), 190-197 battiti al secondo. Velocità 6,4 chilometri all’ora.
Imenotteri (api), 190-250 battiti al secondo. Velocità, 22,4 chilometri all’ora.
Imenotteri (vespe), 110 battiti al secondo. Velocità, 20,1 chilometri all’ora.

(Pubblicato su Libero il 28 febbraio 07)

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