Sulla ricetta che consente alla Coca Cola di produrre una bevanda unica e inimitabile nel mondo regna da sempre il segreto più assoluto. Si dice infatti che la ricetta originale sia sorvegliata 24 ore su 24 in un posto segreto di una banca americana di Atlanta: solo due persone ne conoscono il reale contenuto. Ma in questi giorni molti organi di stampa hanno diffuso la notizia che la famosa ricetta è oggi stata resa pubblica dal sito americano Thisamericanlife: il sito avrebbe spulciato un vecchio articolo di giornale (di 32 anni fa) riportante la lista degli ingredienti e le dosi da selezionare per preparare una Coca Cola doc. I seguenti: fluido estratto da 3 dramme di Coca dei farmacisti americani; 3 once di acido citrico; 1 oncia di caffeina; 30 di zucchero (dal testo non è chiaro quale sia la quantità richiesta); 2,5 galloni di acqua; 2 pinte e un quarto di succo di lime; 1 oncia di vaniglia; 1,5 once (o di più) di caramello come colorante; aromi 7X (utilizzare 2 once di aromi ogni 5 galloni di sciroppo); 8 once di alcol; 20 gocce di olio d'arancia; 30 gocce di olio di limone; 10 gocce di olio di noce moscata; 5 gocce di coriandolo; 10 gocce di neroli; 10 gocce di cannella. In realtà vanno fatte delle precisazioni di dovere. La ricetta è sì quella giusta, ma c'è un piccolo quanto mai fondamentale parametro che non coincide con la ricetta del 1979 ed è proprio questo a tenere in piedi l'intera “formula magica”. Il riferimento è a 7X, un insieme di oli essenziali, fondamentale per conferire il tipico aroma alla Coca Cola, che in quest'ultima “versione” è quattro volte superiore a quella resa nota 32 anni fa. L'impressione è quindi che si debba rifare tutto daccapo e che ogni scusa sia buona per pubblicizzare ulteriormente uno dei marchi più storici dell'umanità. La ricetta originale risale al 1886. Protagonista dell'invenzione della Coca Cola, John Pemberton, un farmacista di Atlanta. Inizialmente venne pensata come rimedio per il mal di testa: l'idea arriva da una miscela di vino e foglie di coca molto utilizzata in Europa. In Italia la Coca Cola arriva nel 1927. La prima lattina è del 1960. Il famoso logo nasce in concomitanza con l'invenzione della Coca Cola: viene ideato da Frank Mason Robinson, contabile dell'azienda produttrice della bevanda. Da tempo si discute sugli effetti della Coca Cola sulla salute. Sotto accusa soprattutto caffeina e zucchero, responsabili dell'alto grado di calorie fornite e dell'eccitazione che provoca. La Coca Cola inoltre contiene acido fosforico, in una concentrazione di 325 mg/l che le conferisce la caratteristica corrosività, ancora oggetto di accesi dibattiti fra nutrizionisti: il suo pH è circa 2,4. In un articolo del Guardian si fa riferimento, invece, alle presunte elevate quantità di bromato di potassio, altamente nocivo. Qui però il discorso riguarderebbe solo le Coca Cola del Regno Unito, che deriverebbero dalle acque del Tamigi, tramite un processo di osmosi inversa. Sul discorso non è ancora stata fatta chiarezza. Probabilmente l'argomento va preso con le pinze, quel che però si può dire per certo è che anche con l'assunzione di Coca Cola è meglio non esagerare. Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Practice, consumare cronicamente la bevanda USA può causare seria ipopotassemia, con conseguente paralisi degli arti. Ma si tratta di bere da due a dieci litri di Coca Cola al giorno... non una cosa di tutti i giorni.
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