Riabilitata la pausa caffè. Stando, infatti, alle conclusioni di uno studio effettuato a New York, questa abitudine fa bene alla salute, e in particolare al cervello. Gli scienziati spiegano che, quando si stacca per un break, si dà modo al cervello di riposare un po’, e di immagazzinare correttamente le informazioni accumulate nelle ultime ore. La ricerca pubblicata sulla rivista Neuron spiega dunque che non è solo durante la notte che il cervello si 'ricarica', ma anche quando ci si concede delle piccole pause lavorative, come quella, appunto, relativa all'usanza di abbandonare la propria postazione impiegatizia per andare coi colleghi a bere un caffè. In pratica compiendo questa banale azione si facilita l'attività mnemonica, eliminando le informazioni superflue, compiendo una specie di 'potatura' delle sinapsi inutilmente cariche di informazioni. Ricordiamo a tal proposito che ogni giorno siamo bombardati da circa 100mila parole, una cifra davvero impressionante, che mal s'accorda con la fisiologia del nostro organo cerebrale: è come se ogni giorno immagazzinassimo un tomo come 'Guerra e Pace'. A questi risultati gli scienziati sono giunti dopo aver sottoposto un campione di persone a risonanza magnetica funzionale e a un test in cui venivano mostrate delle fotografie.
(Pubblicato su www.milanoweb.com)
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