domenica 31 gennaio 2010

"Voglio andare a vivere in campagna"

In questi giorni si sente spesso parlare dell'aria inquinata delle metropoli italiane, dove smog e polveri sottili hanno raggiunto livelli davvero preoccupanti. Sarà anche per questo che nell'immaginario collettivo si sta facendo largo sempre di più l'idea di 'tornare a vivere in campagna', parafrasando una celebre canzone di Toto Cotugno, risalente a metà degli anni Novanta. In realtà il fenomeno - come si evince da uno studio effettuato da Nomisma in collaborazione con il mensile Vita in campagna - è già in atto: la ricerca sarà presentata il 5 febbraio a Verona in occasione della prossima Fiera agricola. Secondo lo studio, infatti, sono in netto aumento i cosiddetti 'hobby farmer', contadini più o meno improvvisati che non possono fare a meno di trascorrere parte del loro tempo all'aria aperta, coltivando frutti e ortaggi. Il 39,4% è rappresentato da individui che hanno ereditato un terreno; il 36% da persone che hanno acquistato un appezzamento agricolo; il 3,4% da agricoltori amatoriali che hanno preso in gestione orti o frutteti. Al di là della volontà di trascorrere il tempo zappando e vangando, il motivo che spinge gli italiani a tornare a lavorare la terra, deriva anche dalla volontà di usufruire di prodotti freschi e genuini. Delle 4mila persone coinvolte nella ricerca, il 48,8% afferma di utilizzare il proprio appezzamento agricolo per produrre conserve; in percentuale minore i produttori di olio e vino. La coltivazione dell'orto è la pratica più gettonata (88,4%), seguito da frutteto e vigneto. Una tendenza salutare, confermata anche dalla scienza. Secondo gli esperti, infatti, dedicarsi al 'lavoro nei campi' può allungare la vita di vari anni. Una ricerca pubblicata sul British Medical Journal evidenzia che darsi da fare con gli attrezzi agricoli è come sostenere un'attività fisica di media intensità, l'ideale per le persone di mezza età. In questo modo cervello e fisico si mantengono più giovani, allontanando molti acciacchi dovuti all'invecchiamento. Da un po’ di tempo si parla anche di orto-terapia (da horticultural therapy), fenomeno nato nei paesi anglosassoni e oggi sempre più vivo anche da noi. Secondo gli scienziati il semplice fatto di trovarsi in mezzo alla natura rende felici: il contatto con i vegetali, infatti, infonde sicurezza e tranquillità. Lo psichiatra Benjaimin Rush non ha dubbi: la tendenza a 'tornare a vivere in campagna' è un fenomeno in crescita che andrebbe sempre e comunque assecondato.

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