Calcio e matematica. Un binomio su cui 'scommettere'. È quanto si evince da una serie d'interessanti studi effettuati recentemente nel mondo. Partiamo da quello condotto dagli scienziati dell'Università del Maryland. Secondo gli studiosi Usa la squadra più forte (in questo momento, nel campionato italiano, l'Inter?), ha, in realtà, solo il 28% di probabilità di vincere lo scudetto. Gli esperti spiegano il fenomeno con questo banale esempio: se la squadra A batte la B, e la B sconfigge la C, dovrebbe essere difficile per la C avere la meglio sulla A. In realtà non è così: C, infatti, batte A nel 12% dei casi, una percentuale non da poco e non lontana dal valore che si otterrebbe assegnando i risultati in maniera casuale. C'è solo un modo, dunque, per garantire il successo alla squadra più potente: allargare le porte consentendo un maggiore numero di gol (ma non sarebbe più il calcio che tutti conosciamo). Altra curiosità. Qual è la probabilità che una partita finisca con un numero di gol superiore a dieci? Molto bassa, rivelano dei fisici inglesi. Si è infatti visto che un risultato del genere - nei campionati di serie A europei - accade in media in 1 partita su 10mila, quindi 1 volta ogni 30 anni; se però si considerano i campionati di tutto il mondo la percentuale sale a una partita ogni 300. Matematica e fisica aiutano anche a spiegare come realizzare il maggior numero di reti dal dischetto. Studiosi dell'Università di Liverpool hanno mostrato che è più facile fare 'centro' se i passi che precedono il calcio di rigore sono compresi fra 4 e 6. I tiri da fermo e con rincorse lunghissime hanno dunque meno probabilità di infilare la palla in rete. Importante è anche colpire con la parte giusta del piede. L'ideale è quella interna della scarpa. Da evitare invece le scalciate di punta, d'esterno o cucchiai alla Totti: calciare d'esterno, in particolare, abbassa del 25% la percentuale di fare gol. Con i numeri, infine, è addirittura possibile capire se una partita è stata manipolata. È il parere di due economisti: Battista Severgnini, ricercatore presso la Humboldt Universitat di Berlino e Tito Boeri, docente dell'Università Bocconi di Milano. I due specialisti, tramite algoritmi e particolari modelli matematici, hanno stabilito che, nel campionato italiano 2004-2005, dodici partite non sottoposte alla giustizia sportiva, avrebbero il 100% di probabilità di essere state truccate.
(Pubblicato su www.milanoweb.com)
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