martedì 14 luglio 2009

Ecco come funziona la memoria olfattiva

Scoperto il segreto della memoria olfattiva, capacità del cervello di rivivere un determinato ricordo solo sentendo un profumo, un’essenza, un odore. La scoperta potrebbe portare a nuove condotte terapeutiche per vincere la demenza senile. Studiosi dell’università di Cleveland hanno visto che esistono dei neuroni del tutto particolari chiamati “neuroni stella”. Questi ultimi sarebbero diversi da tutti gli altri e consentirebbero in particolare di amplificare enormemente il segnale olfattivo proveniente dall’ambiente. I neuroni sono le tipiche cellule del cervello costituite da un corpo centrale detto nucleo e da una serie di ramificazioni dette assoni. È in questa sede che è stata riscontrata la differenza tra i neuroni stella e le altre cellule cerebrali. Gli assoni dei primi sarebbero infatti molto più lunghi degli altri e quindi consentirebbero anche un trasporto di “informazioni” più efficiente. Dove si trovano i neuroni stella? In un’area ben precisa dell’organo cerebrale chiamata bulbo olfattivo. Qui i profumi percepiti vengono indirizzati all’ippocampo dove ha luogo l’elaborazione vera e propria del ricordo. Secondo gli scienziati l’esperienza delle emozioni legata all’odore è alla base del processo di apprendimento degli organismi viventi dotati di olfatto. È così importante per la sopravvivenza, che le memorie olfattive sono tramandate per via genetica, di generazione in generazione. Gli studiosi di Cleveland infine dicono che la scoperta potrebbe aiutare a risolvere in futuro l’Alzheimer. Questo perché uno dei primi sintomi dei malati di demenza senile è proprio quello di non riuscire più a collegare correttamente una determinata essenza a un’esperienza vissuta.

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