"Ti amo", "grazie",
"come stai". Sono alcune fra le frasi più usate in assoluto su tablet
e smartphone. Lo dice una ricerca condotta da Swiftkey, la più popolare
tastiera per prodotti hitech, ideata per Android e da poco disponibile anche
per Apple. E' uno strumento in grado di correggere le parole e di suggerire il
termine più idoneo per proseguire nella frase, offrendo all'utente la
possibilità di mandare messaggi a grande rapidità, evitando errori; da un po’
di tempo a questa parte imita addirittura la prosa di Shakespeare, forgiando
dal nulla sonetti secondo lo stile del vecchio bardo, «come un'intelligenza
artificiale», si legge sul sito di Swiftkey. Il software ha analizzato milioni
di frasi composte da utenti sparsi in mezzo mondo, realizzando una classifica
delle locuzioni più gettonate, differenziandole in base al numero di parole
impiegate. In testa con un solo lemma c'è "thanks" (grazie); con due
parole, "thank you" (grazie a te); con tre, "I love you"
(ti amo); con quattro "what do you think" (cosa stai pensando); con
cinque, "thank you for your time" (grazie per il tuo tempo).
Secondo i rappresentanti dell'azienda
emerge un aspetto sociale considerato poco e mai ben delineato: utilizzando la
comunicazione offerta dai prodotti tecnologici in commercio, siamo molto
gentili ed educati, cosa che non sempre avviene interfacciandosi apertamente
con qualcuno. In certi casi l'enfasi è così evidente da apparire "ridicola".
Filtrando le comunicazioni (ma rispettando sempre e comunque l'anonimato) l'azienda
produttrice di Swiftkey ha inoltre evidenziato la top ten delle frasi più
impiegate dai possessori di un tablet o di un telefonino intelligente, indipendentemente
dal numero di parole prese in esame. Al primo posto c'è "ti amo",
seguita da "fatemi sapere", "come stai" e "non
so". Alla fine ci sono "come sta andando" e "ti sto
cercando".
Non è la prima volta che ci si occupa "scientificamente" di messaggistica hitech. Il più importante studio sull'argomento risale infatti al 2004, quando l'Università di Lovanio, in Belgio, ha lanciato l'iniziativa Faites don de vos SMS à la science. L'obiettivo? Analizzare da un punto di vista socio-linguistico le nuove tendenze del mondo occidentale; in soli due mesi sono stati raccolti 75mila "messaggini" (oggi conservati in un database a disposizione di tutti), coinvolgendo 3200 persone. Emerge che è utile e conveniente per chiunque spedire messaggi, tuttavia permangono differenze fra uomini e donne. La donna tende a essere più prolissa, l'uomo va subito al sodo. Ma la femminilizzazione in corso - riguardante uomini che assolvono sempre più spesso lavori da donna e un cambiamento nella fisiologia maschile legata alla scarsa produzione di spermatozoi - non risparmia nemmeno questo ambito. Ecco perché non sono rari messaggi tipo quello pubblicato recentemente da un settimanale rosa: "Oggi è una stupenda giornata, andiamo a fare shopping insieme?".
Non è la prima volta che ci si occupa "scientificamente" di messaggistica hitech. Il più importante studio sull'argomento risale infatti al 2004, quando l'Università di Lovanio, in Belgio, ha lanciato l'iniziativa Faites don de vos SMS à la science. L'obiettivo? Analizzare da un punto di vista socio-linguistico le nuove tendenze del mondo occidentale; in soli due mesi sono stati raccolti 75mila "messaggini" (oggi conservati in un database a disposizione di tutti), coinvolgendo 3200 persone. Emerge che è utile e conveniente per chiunque spedire messaggi, tuttavia permangono differenze fra uomini e donne. La donna tende a essere più prolissa, l'uomo va subito al sodo. Ma la femminilizzazione in corso - riguardante uomini che assolvono sempre più spesso lavori da donna e un cambiamento nella fisiologia maschile legata alla scarsa produzione di spermatozoi - non risparmia nemmeno questo ambito. Ecco perché non sono rari messaggi tipo quello pubblicato recentemente da un settimanale rosa: "Oggi è una stupenda giornata, andiamo a fare shopping insieme?".
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