giovedì 1 luglio 2010

LE SUPERCAR DEL FUTURO

Bmw "Gina"
Una Supercar a tutti gli effetti, proprio come quella di Michael Kit, che negli anni Ottanta furoreggiava in tv. È ciò che stanno mettendo a punto gli esperti della Ricerca e Sviluppo di General Motors. Il riferimento è ad automobili di nuova generazione, vetture "intelligenti", in grado, in pratica, di muoversi senza comandi. Si comincerà a vedere qualcosa nel 2015, quando compariranno sul mercato i primi modelli semi-automatici. In autostrada faranno tutto per conto loro; e solo sulle strade e stradine di paesi e città, dove gli ingorghi e il traffico sono di routine, sarà necessario ritornare ai vecchi sistemi di guida: mani sul volante, piede su acceleratore, frizione e freno. D'altronde è proprio in questa sede che gli incidenti sono più frequenti: solo in Italia i sinistri in macchina sono più di 600 al giorno e nel 90% il responsabile è l'uomo. Il passo successivo, avverrà nel 2020, quando Volvo immetterà ufficialmente sul mercato il sistema di sicurezza Collision Warning che consentirà alle automobili di frenare automaticamente, grazie a sensori radar e laser: il sistema entrerà in azione tutte le volte che si verificherà una minima distanza di sicurezza fra l'autovettura hitech e un pedone, un'altra macchina, un qualsiasi oggetto che ingombri la carreggiata. Con laser e radar si terrà a battesimo la nuova S60. Mentre presso l'Università di Stanford, USA, hanno già testato una Passat in grado di parcheggiare da sola, grazie a un sofisticato sistema di telecamere realizzato dal Volkswagen Innovation Lab. In pista anche BMW con il progetto GINA. Il riferimento è a una macchina completamente ridisegnata dal capo designer Chris Bangle, rivestita da un tessuto flessibile che consentirà di mutare la composizione della vettura e di sopportare qualsiasi temperatura. I fari si apriranno imitando il movimento dell'occhio umano. La nuova Golf è caratterizzata dal cosiddetto "diffusore gigante", strumento che permette all'aria di attraversare l'auto e di "premerla" di più contro l'asfalto, conferendole grande stabilità. Al Los Angeles Design Challenge, invece, il tema "Youthmnobile 2030", ha offerto spunti per quelle che saranno le automobili future della California (e del mondo?). La Nissan V2G è costruita pensando alle alte velocità nelle autostrade elettriche del futuro; la Honda Heliz cambia forma e colore come il DNA che muta in continuazione; la Toyota Link è sempre collegata alla Rete e ai social network come Facebook. Curiosa anche la soluzione che stanno adottando in Olanda: le auto ad aria compressa. Si tratta di macchine hitech per ora in funzione solo presso l'aeroporto di Schiphol di Amsterdam. Al posto del volante presentano un joystick, proprio come quello utilizzato nei videogame. Sono in grado di raggiungere i 70 km/h: con 1 euro si fa il pieno di aria compressa e si possono percorrere più di 200 chilometri. Irrisorio anche il costo: 3500 euro. Per queste sue eccezionali caratteristiche la Ford l'ha insignita del Global Challenge, concorso internazionale che premia i migliori progetti per l'uso delle nuove tecnologie informatiche e telematiche.

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