mercoledì 4 agosto 2010

EDILIZIA AMBIENTALE

Costruire le case con i mattoni riciclati e in questo modo ridurre del 70% i prodotti di scarto accumulati nelle discariche. È l'iniziativa dei ricercatori della Scuola di Calcolo e tecnologia della University of East London (in collaborazione con la società di consulenze ambientali Nustone). Il primo impianto in grado di convertire i rifiuti domestici, i fanghi da dragaggio, i fanghi depurati, e le ceneri residue degli inceneritori in materiali da costruzione è già attivo all’interno dell’ateneo. La sua azione di basa sulle più moderne tecniche di trattamento termico: è costituito da un forno rotante cosiddetto “Trefoil” e da componenti in grado di ridurre al minimo le perdite di calore come rivestimenti in lega speciale e guaine in materiale fibroso isolante: “Con questo impianto – rivela John Newman, direttore di Nustone e presidente della Concrete Society – si compie un notevole passo avanti nella produzione di inerti da materiale riciclato, un’attività che negli ultimi anni non ha visto molti cambiamenti significativi”. Secondo Darryl Newport, project manager e docente d’ingegneria presso la University of East London, il vantaggio di questo processo non è solo quello di far uso di rifiuti altrimenti destinati alle discariche, ma anche quello di evitare di rovinare l’ambiente per creare delle nuove cave dalle quali estrarre il materiale per l’edilizia: “Se tale sistema venisse adottato su scala industriale – ha commentato Newport - la quantità di rifiuti che finisce nelle discariche del Regno Unito potrebbe ridursi anche del 70%. E per l’ambiente sarebbe una soluzione vincente sotto ogni punto di vista”.

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