Milano, Torino e Genova hanno firmato un
paio di settimane fa il protocollo d'intesa per un processo condiviso di
trasformazione verso smart city. Ma non sono le uniche a muoversi in questa direzione. Ecco le principali "città
intelligenti" e gli obiettivi raggiunti...
PRATO
Ha realizzato un impianto di smart
outdoor lighting, un sistema di gestione e telecontrollo degli impianti d'illuminazione
pubblica. Si basa sulla tecnologia Minos System che consente di interagire tramite
computer o smartphone con ogni singolo lampione rivelando eventuali
malfunzionamenti. Permette di risparmiare energia elettrica e calibrare al
meglio le forze lavoro. E' entrato in funzione da poco anche il sistema Wise
Traffic Controller, che consente il monitoraggio del traffico veicolare.
VERONA
Sta spremendo le sue energie per
l'attivazione di tecnologie (Rfid) per l'identificazione e la memorizzazione di
dati relativi a mezzi in circolazione, tramite particolari dispositivi
elettronici (transponder). In questo modo la città controlla il traffico merci
nelle zone di traffico limitato (Ztl) e crea i presupposti per facilitare gli
spostamenti dei disabili.
FIRENZE
Ha appena ricevuto dal MIUR il via
libera per sette progetti d'innovazione tecnologica (per un totale di 135
milioni di euro). Si lavora per l'ottenimento di una rete Wi-Fi con 140 aree
coperte, 500 access point e 2 ore di navigazione. Un sistema di controllo
centralizzato di 214 semafori e un nuovo sistema di illuminazione pubblica
consente un risparmio energetico dell'80%; mentre mTicketing permette di
acquistare i biglietti per girare in pullman tramite smartphone e tablet.
Ottimo il sistema di infomobilità che, tramite l'azione di una centralina che
raccoglie i dati di 150 telecamere, 200 semafori, 130 sensori di traffico, 10
parcheggi, è in grado di comunicare le condizioni di viabilità e prospettarne
l'evoluzione.
GROSSETO
Ha realizzato la versione italiana della
piattaforma tedesca open source "Wheelmap", ideata per mappare i
luoghi del territorio accessibili ai disabili. In questo modo viene fornita ai
cittadini in difficoltà un'informazione rapida e istantanea (e gratuita)
tramite il collegamento al sito wheelmap.org.
L'AQUILA
E' stata recentemente premiata per aver
intrapreso un progetto per la ricostruzione "intelligente" post
terremoto. Sono state reingegnarizzate le reti cittadine di gas, elettricità e
tlc (telecomunicazioni) ed è entrato in funzione un'area telematica per
facilitare il "dialogo" burocratico fra cittadini e amministrazione. Ora
sono in programma 30 mesi di lavori (per 18 milioni di euro) per dare vita a
una rete della distribuzione elettrica in ottica smart grids (reti intelligenti
che, alle tecnologie tradizionali, affiancano soluzioni digitali innovative).
ISERNIA
E' in corso di sperimentazione la prima
smart grid made in Italy. Il progetto del valore di 10 milioni di euro è
iniziato nel 2011 e dovrebbe concludersi alla fine del 2013. Broadband (alta
capacità di trasporto delle informazioni), veicoli elettrici e dispositivi per
conoscere il reale consumo di energia nella case, i punti salienti del
progetto.
ROMA
Roma TPL, in collaborazione con Vodafone,
si è aggiudicata il premio Smart City per avere dato vita alla mobile app di
gestione multe e al sistema di Automatic Vehicle Monitoring (AVM). Gli
ausiliari del traffico possono così compilare le contravvenzione tramite
smartphone e i passeggeri conoscere per quanto tempo dovranno aspettare l'autobus.
Esistono anche piccole "realtà" ancora in fase di conferma. Air
Pollution Abatement (APA), per esempio, è opera di una star up romana. S'ispira
al ciclo della pioggia per ripulire l'aria. Un bocchettone posto a un metro dal
suolo aspira l'aria e la filtra all'interno della macchina, dove le polveri
sottili vengono raccolte e "annientate".
MILANO
Con 8 app, 11 progetti finanziati
dall'Unione Europea, 500 hot spot wi-fi e oltre 6mila chilometri di fibra
ottica, Milano si colloca al primo posto nella classifica di "città
intelligente". Sono almeno una settantina i progetti in corso per trasformare
la metropoli. Electric City Movers è un servizio di mobilità innovativo basato
sull'utilizzo di quadricicli elettrici disponibili 24 ore su 24: lo scopo è
offrire ai cittadini la possibilità di prelevare un veicolo in un angolo della
metropoli senza prenotazione, per poi rilasciarlo in un'area della città
limitrofa alla destinazione. E' in corso un progetto analogo anche per le
biciclette.
TORINO
La città piemontese sta dando ospitalità
dal 12 giugno alla prima "agorà intelligente" d'Italia. Si basa
sull'azione di lampioni factotum distribuiti in piazza San Carlo. A essi sono
integrati totem informativi, connessioni wi-fi, sistemi di telecontrollo e
videosorveglianza. Dal MIUR ha ricevuto 183 milioni di euro per finanziare 11
progetti finalizzati al collaudo di nuovi "sistemi intelligenti". Con
Milano e Genova ha firmato pochi giorni fa (nel corso degli Smart city days) un
protocollo di intesa per un processo condiviso di trasformazione verso la smart
city.
BARI
La città punta soprattutto sulle reti
elettriche integrate (smart grid) e l'ottenimento di energia dai pannelli
solari. Fra le mire della metropoli c'è quella di ridurre del 36% le emissioni
di anidride carbonica entro il 2020. Test sperimentali si stanno svolgendo
presso il quartiere Japigia, coinvolgendo 10mila persone. Altri progetti
riguardano la realizzazione di strutture geotermiche, in grado di ottenere
calore ed energia dal sottosuolo.
GENOVA
Presso il complesso popolare La Diga di
Begato, sono stati adottati stratagemmi per risparmiare energia. Si punta
sull'azione dei pannelli solari, su camminamenti isolati contro la dispersione
del calore e su un monitoraggio costante dei flussi energetici. Agli esperti
genovesi si affiancano i tecnici di Istanbul e Valladolid per il cosiddetto
progetto "R2Cities".
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