Rose rosse per
te, e una ghirlanda di alghe per la delfina del cuore. L'uomo, certo, possiede gusti
diversi per ciò che riguarda la scelta del bouquet ideale da regalare
all'amata, tuttavia pensare che anche i delfini possano darsi da fare per
omaggiare con specie vegetali la compagna preferita, ha dell'incredibile.
Benché si conoscano da tempo le prerogative "intellettuali" di molti
cetacei, stupisce venire a sapere che anche in campo "sentimentale" i
delfini possano essere ricondotti all'uomo; sottolineando una prerogativa
emozionale tipica della nostra specie: il romanticismo. La conferma arriva da
un documentario promosso dalla BBC, in onda dal 2 gennaio, nel quale vengono
filmati alcuni di questi animali che, per far breccia nel cuore della potenziale
partner, mostrano un mazzo di… alghe.
Le riprese sono
avvenute in Mozambico, grazie all'azione di tredici strumenti a forma di
tartaruga e del tutto innocui per i mammiferi acquatici. «E' la prima volta che
la vita quotidiana dei delfini viene studiata così da vicino», rivela Rob
Pilley, zoologo e regista, a capo della produzione televisiva. I maschi
scelgono il "fiore" più bello, lungo, e robusto e lo esibiscono alla
femmina, "palleggiandolo" con le pinne, la coda e il naso. «Se alla
femmina piace, accetta di giocare con il maschio», continua il ricercatore, «dando
luogo a un tira e molla seduttivo che non risparmia coccole e carezze a tutti
gli effetti». E' una fase del corteggiamento che può prolungarsi per più di
un'ora e che quasi sempre termina con l'accoppiamento; che, però, si risolve
molto più velocemente, in media in tre secondi.
La conquista di
giovani partner è tipica dei delfini maschi che, raggiunta la maturità sessuale
(che di solito sopravviene verso il decimo anno di vita), si comportano né più
né meno come uno squadrone di adolescenti con gli ormoni alle stelle, che fa di
tutto per attirare le attenzioni delle esponenti del sesso opposto. I delfini
possono vivere fino a 35 anni, ma già intorno ai vent'anni cominciano ad
accusare i segni dell'età, e la spregiudicatezza giovanile lascia il posto al
desiderio di pace e tranquillità. Le riprese hanno permesso di indagare anche
altri aspetti dell'etologia dei cetacei fra cui tutto ciò che avviene dopo la
fecondazione.
La nascita del
piccolo (si parla al singolare perché i parti gemellari sono molto rari) si
risolve entro dodici mesi, con parto podalico; misura circa un metro, e viene
nutrito con latte materno per un paio di anni. Si è visto che l'amorevolezza
materna è assoluta; le madri sono dolci e attente e con le pinne riempiono di carezze
i piccoli. "Parlano" ai nascituri, cosicché questi ultimi possano
riconoscere i suoni della madre anche quando la visibilità scarseggia. Il
genitore insegna a essi ogni cosa, fra cui le tecniche per scovare il cibo. Nei
filmati della BBC si nota una neo mamma che mostra al proprio piccolo il punto
in cui si nascondono i pesci di cui i delfini vanno più ghiotti, su un fondo
sabbioso dell'oceano Indiano.
Come gli uomini, infine, anch'essi hanno le loro preferenze, e si circondano di amici che possono durare per tutta la vita. Insieme vivono la quotidianità all'insegna dell'innata tendenza a procreare (come accade in sostanza in tutte le specie viventi), ma senza dimenticare il puro divertimento, che parrebbe appannaggio esclusivo delle forme di vita più evolute. Fra i passatempi più gettonati dai delfini c'è quello di cavalcare le onde a prua delle petroliere, a quasi cinquanta chilometri all'ora.
Come gli uomini, infine, anch'essi hanno le loro preferenze, e si circondano di amici che possono durare per tutta la vita. Insieme vivono la quotidianità all'insegna dell'innata tendenza a procreare (come accade in sostanza in tutte le specie viventi), ma senza dimenticare il puro divertimento, che parrebbe appannaggio esclusivo delle forme di vita più evolute. Fra i passatempi più gettonati dai delfini c'è quello di cavalcare le onde a prua delle petroliere, a quasi cinquanta chilometri all'ora.
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