mercoledì 12 maggio 2010
Banda larga in tutt'Italia. Il futuro è alle porte
La fibra ottica a Milano? Potrebbe diventare per tutti una realtà entro Expo 2015. Stando, infatti, alle dichiarazioni rilasciate dagli amministratori locali, Palazzo Marino avrebbe raccolto la sfida di Telecom, promettendo nuove regole per la realizzazione di case e uffici: tutti saranno dotati di fibra ottica. Costruzioni nuove e vecchie. Il progetto è legato al Piano di governo del territorio (Pgt) sul quale si sofferma l'assessore all'Urbanistica Carlo Masseroli, sostenendo che l'adottamento della banda larga "può rappresentare la spinta decisiva affinché Milano possa fare entro breve quel salto che la renderà una metropoli all'avanguardia". L'argomento è stato affrontato in questi giorni anche dai tre principali operatori alternativi a Telecom, Fastweb, Wind e Vodafone. Gli amministratori delegati delle tre società hanno annunciato un paio di giorni fa un piano per creare una nuova rete in fibra ottica per fornire alle case degli italiani accessi internet a 100 Megabit. Lo scopo è coprire le necessità di 15 grosse città italiane nel giro di 5 anni, per un totale di 10milioni di utenti. Costo? 2,5 miliardi di euro. Da qui l'idea sarà poi quella di proseguire con tutti i centri del Belpaese con più di 20mila abitanti, coprendo il 50% della popolazione italiana. "È necessario partire subito", dicono i tecnici di Wind, "le nazioni rilevanti stanno già costruendo una nuova rete". Da parte di Telecom c'è la disponibilità a collaborare, ma non a sviluppare collettivamente una nuova rete. "Non cambieremo i nostri programmi di investimento sulla rete", ha detto Franco Bernabé, amministratore delegato di Telecom. Ma cos'è la fibra ottica? È un sistema hitech che consente di far viaggiare più velocemente un grande numero di immagini e informazioni tramite internet. L'utilizzo della fibra ottica permette velocità di collegamento fino a migliaia di volte superiori a quanto possibile con i tradizionali collegamenti ADSL: le velocità partono da 30 Megabit/secondo fino ad arrivare a 10 Gigabit/secondo. Da un punto di vista scientifico si tratta di filamenti caratterizzati da un diametro di 125 micrometri, realizzati con materiali vetrosi o polimerici, in modo da poter condurre la luce. Attualmente nel sottosuolo di Milano scorrono 5.100 chilometri di cavi che corrispondono a 263mila chilometri di fibra ottica. Il capoluogo lombardo non per niente risulta essere la città italiana più cablata: 240mila è il numero di unità immobiliari passate negli ultimi anni alle nuove connessioni superveloci. A livello mondiale il paese più avanzato in termini di penetrazione della fibra ottica è la Corea del Sud: solo nella seconda metà del 2009 sono state più di 6 milioni le nuove linee attivate nel paese asiatico. In Europa - Russia esclusa - il 77% degli abbonati si concentra in sette nazioni: Svezia, Francia, Italia, Olanda, Danimarca, Norvegia.
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