lunedì 10 maggio 2010
La giustizia umana? E' scritta nell'area dorsolaterale della corteccia prefrontale
Il senso di giustizia, esclusivo della razza umana, è il frutto del funzionamento di una precisa area cerebrale: l’area dorsolaterale della corteccia prefrontale (DLPFC). L'hanno scoperto degli studiosi dell’Università di Zurigo. Gli scienziati, per giungere a queste conclusioni, si sono avvalsi di uno strumento specifico chiamato “ultimatum game”. Un individuo viene messo nelle condizioni di ricevere una somma di 20 dollari e di poterla elargire – nella misura che crede – a un suo simile. Il protagonista del test può offrire anche solo un dollaro al compagno, tuttavia solo se quest’ultimo accetta, entrambi possono beneficiare del denaro. Secondo Ernst Fehr, a capo della ricerca, ogni persona dovrebbe teoricamente prendere per buona qualsiasi proposta, visto che anche un solo dollaro, se confrontato con ciò che si ottiene rifiutando, vale a dire nulla, è un guadagno. In realtà il test ha evidenziato che quasi nessuno si rassegna a ottenere una somma bassa, un tot “moralmente” inaccettabile: emerge infatti che si è molto più propensi a non accettare nulla piuttosto che subire ciò che viene giudicato come un’ingiustizia. I ricercatori hanno poi “disinnescato” temporaneamente l’attività cerebrale dell’area dorsolaterale della corteccia dorsolaterale prefrontale attraverso una tecnica chiamata Tms (transcranial magnetic stimulation), per vedere fino a che punto essa è coinvolta nel senso di giustizia. È così emerso che i partecipanti al test nel ruolo di riceventi non facevano più storie: prendevano cioè senza problemi ciò che gli veniva dato, senza minimamente porsi il problema di non essere stati adeguatamente risarciti. In pratica - commentano gli studiosi – questa è la prova che, se blocchiamo l’attività della DLPFC - le persone non sono più in grado di giudicare punibile o meno una certa azione. “Dunque, in poche parole – afferma Herb Gintis, economista presso l’Università del Massachusetts – con questo studio abbiamo messo in luce per la prima volta la regione del cervello legata al concetto di moralità, prerogativa esclusiva dell’uomo”. Da questa ricerca gli esperti intendono ricavare interessanti conclusioni anche per ciò che riguarda lo studio di malattie psichiatriche come la schizofrenia.
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