venerdì 11 giugno 2010
Un test genetico svela il segreto della bravura di Eto'o
Tutti conoscono molto bene la classe di Eto'o, giocatore camerunense, simbolo dell'ultima Inter pluripremiata. Ora, una bella iniziativa messa in campo da Wired, ha pensato di "scandagliare" i segreti fisioanatomici di questo grande atleta, per cercare di capire cosa lo differenzia dalle persone comuni. Gli è stato chiesto di riempire di saliva una provetta da laboratorio che è poi stata spedita a Mountain View, California, dove ha sede 23andMe, un servizio che consente l'elaborazione di test genetici, inserito da Time, due anni fa, nella lista delle invenzioni più importanti dell'anno. Ebbene, da questo esperimento è emerso che Eto'o non è come le persone "normali", ma ha delle caratteristiche "organiche" particolari, direttamente legate alle sue eccezionali doti: agilità, abilità, rapidità. Dai test si è visto che il calciatore camerunense, in linea paterna, vanta il carattere E1b1, tipico di chi risiede nella zona a sud del Sahara, risalente a 20mila anni fa. Mentre dalla parte di mamma è portatore del carattere L2b2, anch'esso sub sahariano e molto antico: in questo caso, infatti, si arriva addirittura a 30mila anni fa. Con ciò gli esperti californiani hanno evidenziato che il 91% di Eto'o è africano, il 6% asiatico, il 2% europeo, e l'1% non identificabile. Secondo gli studiosi queste caratteristiche genetiche si riflettono sulla muscolatura del camerunense rendendolo un atleta perfetto. "Gli individui si differenziano nelle loro capacità per le variazioni genetiche e per l'ambiente", spiega su Wired, Henning Wackerhage, dell'Health Sciences Building dell'Università di Aberdeen, in Scozia. "In particolare i calciatori non devono solo correre, ma avere anche resistenza, abilità tecniche e tattiche e una certa corporatura". Le ricerche hanno dimostrato che i muscoli di Eto'o sono rappresentati da un'alta percentuale di fibre a contrazione rapida, bianche, di tipo II o FT, dall'inglese "fast twich". Al loro interno si trova un'elevata concentrazione degli enzimi tipici del metabolismo anaerobico "alattacido e glicolitico". In generale la comunità scientifica ritiene che la predisposizione alle performance sportive dipenda da centinaia di variabili genetiche. In particolare, uno studio australiano condotto nel 2003, ha rivelato che negli atleti è spesso presente la variante R del gene ACTN3, legata a resistenze fisiche superiori alla media. A tal proposito la Atlas Sports Genetics in Colorado, offre a 149 dollari un test del gene ACTN3 per stabilire l'attitudine dei bambini alle varie discipline sportive.
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