domenica 31 maggio 2009

INSETTI CHE BONTA'

Mangiare insetti sta diventando una moda. In tutti i paesi occidentali, infatti, ci si nutre sempre più spesso con piatti a base di esapodi (altro nome degli insetti), e il fenomeno è in costante evoluzione. Le nuove ricette gastronomiche provengono soprattutto da Botswana, Colombia, Nuova Guinea, Sri-Lanka, Messico, India. Gli specialisti sottolineano il gusto di questi invertebrati, ma anche il loro valore nutrizionale (soprattutto proteico): un etto di insetti contiene in media 121 calorie, 12,9 g di proteine, 5,5 g di grassi, 5,1 g di carboidrati, 75,8 mg di calcio, 185,3 mg di fosforo e 9,5 mg di ferro. Volendo, per esempio, fare un paragone tra un hamburger bovino e un fagottino di termiti, il confronto non regge: il primo è caratterizzato da 245 calorie e 21 g di proteine all’etto, il secondo da 610 calorie e 38 g di proteine all’etto. L’entomofagia risale alla notte dei tempi. Perfino la Bibbia ne parla nel Vecchio Testamento: “Potrete mangiare varie specie di locuste e di grilli senza problemi – si legge in un passo del Levitico. Aristotele amava cibarsi di succulenti piatti a base di cicale arrosto. I romani prediligevano ogni tipo di larva di insetto che gli capitasse a tiro, mentre le cimici d’acqua erano una prerogativa dei popoli tailandesi e cinesi. Fu M.W. de Fonville - un membro del senato francese del 1878 - il primo che tentò di introdurre negli usi culinari moderni il culto dell’entomofagia. Suo sostenitore fu l’antropologo inglese W.S. Bristowe. Entrambi dicevano che non c’è niente di meglio di una zuppa di maggiolini, o di una portata di scarafaggi tostati: roba da leccarsi i baffi. Oggi, quindi, si può dire che i loro sforzi non sono stati vani, dato che le tendenze culinarie più all’avanguardia puntano proprio sui piatti a base di esapodi. Nei ristoranti moderni, in Europa, ma anche in America, non è più tanto difficile imbattersi in menù comprendenti caviale con uova di formica, larve di scarabeo tostate, locuste al cioccolato, crostini al formaggio con grilli canditi... Recentemente perfino l’attrice Angelina Jolie ha ammesso di aver gustato piatti di insetti in un viaggio compiuto in Cambogia: “Qui ho assaggiato scarafaggi, larve d’api e grilli – ha rivelato al quotidiano britannico Daily News – e davvero gli ho trovati molto gustosi, polposi e ricchi di proteine”.

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