martedì 19 maggio 2009
Peso forma e fertilità: un connubio vincente
Essere troppo grassi o troppo magri fa male alla fertilità. Lo dice un team di studiosi del Rigshospitalet di Copenhagen, in Danimarca. I ricercatori hanno condotto uno studio su 1.558 ragazzi di 19 anni, in procinto di partire per il servizio militare. Si è visto che l’indice di massa corporea (BMI, dato dal rapporto tra peso e altezza) influisce sulla produzione di estrogeni, la cui azione è alla base della qualità degli spermatozoi. Per ogni soggetto coinvolto nell’esperimento è stato calcolato l’indice di massa corporea, e in seguito si è proceduto all’analisi della qualità dello sperma. Tenendo conto che per gli uomini l’indice BMI normale varia tra 20 e 25 kg/m2, la conta spermatica e la concentrazione spermatica è risultata più bassa del 28,1% e del 36,4%, rispettivamente, negli uomini con peso corporeo inferiore alla norma e più bassa del 21,6% e del 23,9% negli uomini in sovrappeso. I ricercatori hanno rivelato che la minore fertilità negli uomini troppo magri e in quelli over size dipenderebbe dalle alterazioni della produzione di estrogeni da parte delle cellule adipose. Gli estrogeni sono ormoni steroidi a 18 atomi di carbonio prodotti sia dai testicoli che dall’ovaio e dalle ghiandole surrenali. Inoltre si è visto che i livelli sierici del testosterone, della globulina che lega l’ormone sessuale (SHBG), e della inibina B diminuiscono con l’aumentare dell’indice di massa corporea, mentre l’indice di androgeno libero e l’estradiolo aumentano con l’obesità. L’ormone follicolo stimolante (FSH) plasmatico è invece risultato più elevato tra gli uomini magri. Infine si è potuto constatare che gli unici parametri a non essere condizionati dall’indice di massa corporea sono il volume del liquido seminale e la percentuale di spermatozoi mobili. L’infertilità maschile rappresenta circa il 35% delle cause di infertilità nella coppia. Nelle donne è invece soprattutto l’obesità a far correre il rischio di non avere figli. In questo caso nell’organismo femminile si hanno un accumulo eccessivo di glucosio, acidi grassi, e aminoacidi: queste sostanze innescano una lunga serie di azioni metaboliche che coinvolgendo l’insulina, alcuni neurotrasmettitori quali le endorfine e la dopamina, la proteina SHBG, provocano una sindrome importante che è quella dell’ovaio policistico, (PCO) caratterizzata da alterazioni dell’ovulazione, aumento di androgeni circolanti, alterazioni dell’equilibrio ormonali, alterazioni mestruali, e quindi sterilità. Ma la raccomandazione degli esperti è comunque quella di non esagerare con la mania del peso forma, poiché un minimo di grasso corporeo è indispensabile anche alle donne per mantenersi fertili. Gli studiosi affermano infatti che rimanere al di sotto del peso minimo accettabile, ad esempio in seguito ad una dieta o a causa di un intensivo allenamento sportivo, può portare alla sterilità. Questo pericolo interessa soprattutto le sportive: se in media nel corpo femminile la percentuale di grasso corporeo varia dal 20 al 22%, nelle atlete non supera il 10%.
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