
«Per me Trakr vale l’intero mondo» è stato il commento del padrone dell’animale dopo aver letto l’annuncio. «Pensare che possa sopravvivere con la clonazione è la cosa più bella che io possa immaginare». Visti i trascorsi dell’animale non è stato difficile aggiudicarsi il “premio”. Trakr - deceduto due mesi fa - salvò infatti l’ultimo dei sopravvissuti al crollo delle Twin Towers di New York e contribuì alla ricerca di altre persone scomparse. Deja-Vu, Trustt, Solace, Prodigy e Valor - questi i nomi dei cinque animali clonati - sono nati presso la Soom Biotech Research Foundation, grazie al lavoro del professor Hwang Woo-Suk, l’uomo che per primo clonò un cane nel 2005. Per l’intera operazione Symington non ha dunque versato un euro, contro i 100mila euro richiesti di solito per una operazione di questo tipo. Della clonazione di Trakr parlò per la prima volta, l’anno scorso, a luglio, il giornale inglese Telegraph. Diceva che Trakr non stava più bene, gli cedevano le gambe ed era stato colpito da un problema neurodegenerativo, forse provocato dall’eccessiva polvere inspirata durante le ricognizioni a Ground Zero. Ormai la clonazione è divenuta una procedura di routine nei laboratori scientifici. Negli anni sono stati clonati molti animali fra cui topi, cani, gatti, mucche, cavalli, mufloni e ovini. Il primo ad essere clonato è stata la pecora Dolly nel 1997 a Edimburgo.
(Pubblicato su Libero il 19 giugno 09)
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