Quando notiamo il nostro cane con il viso cupo dopo aver combinato qualche disastro, vediamo in realtà un’espressione come tante altre che però noi erroneamente associamo alla sua consapevolezza di aver compiuto un’azione che il padrone non condivide. Ne sono convinti gli scienziati del Barnard College di New York, i quali sono giunti a questa conclusione dopo aver realizzato un test su varie coppie di cani-padroni. Risultato: quando al proprietario di un animale viene riferito che il proprio quattrozampe si è comportato male, questo nota uno sguardo colpevole sul muso dell’animale anche se non ha fatto niente di male. È la prova che lo sguardo lacrimevole di un animale domestico è solo frutto della nostra immaginazione.
(Pubblicato su Libero il 16 giugno 09)
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