mercoledì 21 maggio 2008

I sei superpoteri degli animali

Certo che all’uomo farebbero molto comodo. Ma nessuno può farci niente se la natura ha deciso di fornirli solo a determinate specie viventi, Homo sapiens escluso. Il riferimento è ai superpoteri degli animali. Per esempio la capacità di accoppiarsi senza essere fecondati: all’uomo occorre la pillola anticoncezionale. Di ricostruire un arto andato perduto: all’uomo non resta che affidarsi a una protesi. Di dormire quando e quanto si vuole in base alle necessità: all’uomo sono indispensabili un tot di ore di sonno altrimenti va in tilt. Ma vediamoli uno a uno questi superpoteri in dote agli animali. Il wallaby è un piccolo marsupiale australiano affine ai canguri. La specie durante i periodi di “magra” in cui scarseggia il cibo o fa troppo freddo ha evoluto la capacità di evitare lo stato interessante (bloccando l’ovulazione): in questo modo si sottrae all’eventualità di mettere al mondo dei cuccioli che altrimenti non avrebbero scampo. Il tordo di Swainson è un animale molto raro che compie lunghe migrazioni. Di solito è un dormiglione, visto che riposa anche 11 – 12 ore al giorno. Ma quando migra, o quando ha genericamente delle altre mansioni da svolgere, riposa per appena un paio d’ore: e può andare avanti così anche per mesi. La salamandra, come anche le lucertole del resto, ha la capacità di perdere la coda quando subisce l’assalto di un predatore. Così facendo evita il rischio di soccombere. Ma il fatto più sorprendente è che in seguito è in grado di far ricrescere l’arto perduto. Come? Le cellule adulte dell’organismo possono regredire a livello di staminali embrionali e così riescono a rigenerare completamente una coda o una zampa. La foca di Weddell gode della possibilità di rimanere sott’acqua (in apnea) per almeno mezz’ora. Le sue cellule muscolari sono dotate di notevoli quantità di mioglobina, che immagazzina ossigeno e lo rende disponibile al momento necessario. Questo spiega anche il motivo per cui le foche di Weddell sono gli animali che si immergono alle profondità più assolute: fino a 600 metri. Il cane ha dalla sua il proverbiale fiuto mediante il quale è in grado di risalire a chi è appena passato da una certa strada. È noto che del migliore amico dell’uomo ci si serve per stanare gli spacciatori. E ultimamente addirittura per diagnosticare i tumori. Ultimo della lista, il pesce rosso. Apparentemente privo di superpoteri in realtà ha la capacità di vedere dove gli altri non possono vedere. Esso si serve dei raggi ultravioletti ed evita di andare incontro a potenziali predatori. Infine tra i microrganismi si annoverano i batteri, alcuni dei quali dotati di caratteristiche davvero eccezionali. Ci sono per esempio gli appartenenti al genere Deinococcus radiodurans, che sono pressoché immuni dalle radiazioni. Il fatto è che hanno evoluto la capacità di autoripararsi il Dna in caso di mutazioni. Sopravvivono anche a dosi radioattive migliaia di volte superiori a quelle sopportabili da un uomo.

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