Il calcio di domani? Sarà completamente diverso da quello di oggi. La tecnologia entrerà a far parte in modo preponderante nel gioco del pallone e stravolgerà le prestazioni degli sportivi e le principali tattiche di squadra. Scienziati dell’Istituto di Hohenstein di Stoccarda hanno elaborato una maglia in grado di resistere a una forza di trazione superiore a 150 chilogrammi. Elasticità e robustezza sono le qualità migliori di questa supermaglia antistrappo. Mentre in un laboratorio di Norimberga si cerca di sviluppare maglie perfettamente climatizzate, capaci cioè di contrastare efficacemente la sudorazione. Per fare ciò i ricercatori stanno osservando la fisiologia di un organismo all’interno di una grossa campana di vetro investita da un getto d’aria. Altro passo in direzione del calcio ultratecnologico è quello relativo alla nascita di calciatori che potranno essere in pratica “telecomandati” dall’allenatore. Sensori speciali incorporati in una cintura che il giocatore indossa all’altezza della vita, consentiranno all’allenatore di comunicare direttamente col giocatore indicandogli (tramite vibrazione) la direzione da seguire, quando la situazione di gioco lo renderà necessario. I test su questo tipo di apparecchio stanno per essere intrapresi in Olanda nella squadra giovanile del PSV Eindhoven. E per quanto riguarda gli allenamenti la casa statunitense New England Fitness Equipment di Brattleboro, nel Vermont, ha messo a punto i soccer-balance-pads: supporti instabili sui quali il giocatore saltella per rendere i legamenti più elastici e ridurre così gli infortuni al ginocchio e all’articolazione tibio-tarsale. Anche le scarpe subiranno una rivoluzione tecnologica. Calciatori che scivolano a fondo campo, inciampano, accusano stiramenti per colpa dei tacchetti, domani saranno solo un ricordo grazie al lavoro di numerosi centri scientifici. A Essen, in Germania, un gruppo di studiosi sta lavorando per sviluppare calzature di ultima generazione che, lasciando un po’ più libere le dita del piede, consentiranno di calciare il pallone con maggiore potenza e una maggiore distanza. L’intenzione è quella di simulare la condizione del piede nudo, che assicura una maggiore libertà di movimento e consente di calciare il pallone con una potenza maggiore rispetto a quanto sia possibile fare col migliore paio di scarpe da calcio in circolazione. E in Italia? Esiste un centro di ricerca scientifica ad alto contenuto tecnologico operativo dal marzo 2002: il Milan Lab. Trecento metri quadrati di monitor, visori e pc, predisposti per raggiungere e mantenere il livello di eccellenza della performance di ogni calciatore rossonero. Si mira quindi a migliorare le prestazioni degli atleti, a prevedere il rischio di infortuni, e a supportare il processo decisionale dello staff tecnico e del management del club nella gestione delle risorse umane. In particolare Milan Lab sta ora elaborando con il prestigioso MIT di Boston un sistema di tracciamento visuale con cui l’allenatore potrà sorvegliare meticolosamente il comportamento “fisico” di ogni calciatore.
(Pubblicato su Libero il 22 novembre 06)
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