giovedì 1 maggio 2008

Vizi capitali? Le bestie ci sguazzano

Si pensa che i sette vizi capitali siano una prerogativa del genere umano: in realtà non è così. Avarizia, lussuria, accidia, superbia, invidia, ira, gola, sono tutte caratteristiche comportamentali che possono ritrovarsi anche negli animali. Ce ne parla Giorgio Celli, etologo e conduttore di programmi televisivi, nel suo ultimo libro “I sette vizi capitali degli animali” edito da Mursia. Ci sono gli orsi che peccano di gola. Questi animali hanno una passione innata nei confronti del miele. Non ne sono mai sazi e talvolta arrivano a compiere veri e propri disastri pur di accaparrarsene un po’. Al gruppo dei golosi appartengono anche gli elefanti che cercano nelle pozze sotto gli alberi frutti ricchi di zucchero, fermentati e quindi ad alta gradazione alcolica. I bonobo sono piccoli scimpanzè africani e peccano in lussuria. Secondo lo studioso questi animali si accoppiano elaborando posizioni che non hanno nulla da invidiare a quelle riportate dal kamasutra. Si accoppiano anche trenta o quaranta volte al giorno, addirittura con femmine che non sono in periodo fertile o con individui dello stesso sesso. L’avarizia è invece una prerogativa degli scoiattoli. Questi piccoli animali sono freneticamente attivi anche quando non serve. Il loro scopo è accumulare più noccioline possibili che piuttosto di offrire ad altri animali preferiscono lasciare marcire. L’invidia è tipica di animali domestici come il cane. Mai provato ad avere in casa una cane e osservare il suo atteggiamento quando nasce un bambino? Il cane comincia a guardare sottecchi il padrone divorato dall’invidia nei confronti del moccioso che ha preso il suo posto. L’accidia, ovvero la pigrizia, l’ozio, il dolce far niente è tipico dell’altro animale domestico per antonomasia: il gatto. La sua vita è praticamente un sonno continuo. Il gatto arriva infatti a dormire anche 16-17 ore al giorno. Un vero record. Poi c’è l’ira. Chi si arrabbia di più tra gli animali? In verità sono molte le specie che si arrabbiano. Presi dall’ira più furibonda ci sono spesso i lupi, in particolare quando sono esasperati dalla fame. Infine l’ultimo dei vizi capitali è la superbia e riguarda molte specie ornitologiche. Il riferimento è soprattutto ai maschi di certi volativi che con i loro sgargianti piumaggi non si può certo dire che facciano di tutto per passare umilmente inosservati.

(Pubblicato su Libero il 26 novembre 06)

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