giovedì 1 maggio 2008

Una genuina risata riduce il pericolo dell'infarto e dell'ictus

Il segreto per mantenere un cuore giovane ed efficiente? Lasciarsi andare spesso a delle sane risate. È ciò che emerge da uno studio condotto in Usa presso l’università del Maryland, School of Medicine di Baltimora. Degli esperti hanno scoperto che ridere migliora enormemente la circolazione sanguigna tanto quanto sottoporsi a una lezione di aerobica, e che ridendo si tengono quindi lontane gravi malattie come l’infarto e l’ictus. Secondo Michale Miller, a capo dello studio, l’azione del ridere ha in particolare ripercussioni sull’endotelio (lo strato che riveste internamente i vasi che trasportano il sangue e che viene per primo interessato dai processi arteriosclerotici), il quale dilatandosi facilita lo scorrere del sangue. Miller ha condotto la sua ricerca su un campione di 20 individui di età media di 33 anni, metà uomini e metà donne, in buone condizioni di salute. Ai vari partecipanti al test è stata inizialmente misurata la capacità circolatoria basale: per fare ciò i ricercatori si sono serviti di un apparecchio a ultrasuoni e di un laccio emostatico avvolto in modo da bloccare il flusso sanguigno dell’arteria brachiale. In seguito i volontari sono stati sottoposti alla visione di spezzoni di film, uno appartenente al genere drammatico e l’altro alla commedia: i due microfilm, delle durata di 15 minuti ciascuno, sono stati proiettati a 48 ore di distanza l’uno dall’altro. Alla fine della visione gli scienziati hanno misurato di nuovo la capacità circolatoria basale dei pazienti verificando che in media le emozioni (sia negative che positive) scaturite dalle scene cinematografiche perdurano, riflettendosi sulla circolazione sanguigna, per almeno tre quarti d’ora. A questo punto è stato possibile anche stabilire numericamente e statisticamente quelli che sono i benefici derivanti da una sansa risata, così come gli effetti negativi provocati da sentimenti di malumore e tristezza ispirati dalla pellicola drammatica. È emerso che le scene drammatiche hanno provocato stress e una riduzione del flusso sanguigno in 14 dei 20 partecipanti, mentre quelle legate alle gag comiche dei protagonisti della commedia hanno prodotto effetti vasodilatatori e rilassanti in 19 dei 20 soggetti esaminati. Infine si è potuto complessivamente stabilire che le emozioni negative provocate dalla visione di un film drammatico riducono del 35 percento il flusso sanguigno, mentre le risate conseguenti alla proiezioni di un “film da ridere” l’aumentano del 22 percento. In modo analogo, uno studio condotto da Ilona Papousek dell’università di Graz in Austria, ha dimostrato che sorrisi e risate avrebbero un eccezionale effetto di abbassamento della pressione sanguigna, e ciò potrebbe essere utile soprattutto per i pazienti colpiti da ictus. Infine i medici hanno ammesso che la risata fa parte della natura umana e che in particolare è a quattro anni che si ride più spesso, più o meno ogni 4 minuti.

(Pubblicato su Libero il 15 dicembre 06)

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