martedì 6 maggio 2008

Effetto serra su, durata del giorno giù

A causa dell’effetto serra la Terra sta progressivamente ruotando su se stessa a velocità sempre maggiori. Questo significa che con il passare del tempo la durata dei giorni è destinata a diminuire sempre di più. Lo dicono studiosi tedeschi del Max Planck Institute for Meteorology di Amburgo. Secondo gli scienziati il surriscaldamento globale incide sulla distribuzione delle acque oceaniche: a livello equatoriale, per via dell’innalzamento delle temperature, le acque aumentano di volume e si spostano lentamente verso i poli. All’estremo nord del pianeta e all’estremo sud le masse oceaniche dei poli influiscono poi sull’asse di rotazione terrestre, spingendolo a girare su se stesso a maggiore velocità. La conseguenza di ciò è un’alterazione della durata del giorno e della notte, che progressivamente diminuiscono rispetto a quelle attuali. Spiegano i ricercatori che questo fenomeno non è minimamente percettibile, tuttavia è un dato di fatto che l’effetto serra, noto esclusivamente per alterare il clima provocando desertificazione e forti uragani, sta addirittura agendo sulle dinamiche meccaniche alla base della gravitazione terrestre. Stando alle previsioni fatte al pc dagli scienziati il riscaldamento globale accorcerà la durata del giorno di 0,12 millisecondi nell’arco dei prossimi 200 anni. Come parametri sono stati utilizzati la densità e la distribuzione della acque, e non la massa totale. Dallo studio emerge che il fenomeno dovrebbe farsi sentire di più nell’emisfero boreale, in corrispondenza dell’oceano Atlantico: qui si originerebbero correnti particolarmente forti che, portando le acque superficiali nelle profondità, riscaldandole, imprimerebbero all’asse terrestre una leggera accelerazione. In ambito scientifico sono note altre manifestazioni alla base della variazione della durata dei giorni. La prima è quella riguardante l’attrazione lunare. La gravità lunare porta a un allungamento del giorno di 2,3 millisecondi ogni cento anni. In secondo luogo possiamo considerare l’azione di certi venti che, in determinati periodi dell’anno, spirando da est a ovest (direzione opposta a quella della rotazione terrestre), provocano un incremento della durata del giorno di 0,1 millisecondi al secolo. Attualmente la Terra effettua il moto di rotazione intorno al proprio asse in 23 ore, 56 minuti, 4,1 secondi. Durante questo movimento non tutti i punti della superficie terrestre hanno la stessa velocità. La velocità di un punto che si trova sull’equatore è di poco inferiore a 1.700 km/h, mentre quella di un punto che si trova alla latitudine di 45° nord, è di circa 1.073 km/h.

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